Volo di 11 metri da palazzo degli Anziani, la procura apre un fascicolo per lesioni colpose
Vanno chiarite cause e responsabilità dell'infortunio sul lavoro: l'operaio di 33 anni è ancora in prognosi riservata
La procura aprirà un fascicolo, ipotizzando il reato di lesioni colpose, per chiarire le cause, la dinamica e le responsabilità del grave infortunio sul lavoro avvenuto ieri pomeriggio, giovedì 27 giugno, a Palazzo degli Anziani, dove un operaio albanese di 33 anni è precipitato dal sottotetto, schiantandosi sul pavimento dell’aula consiliare, dopo un volo di 11 metri.
Il bollettino medico
L’uomo, dipendente della ditta Montedil di Loreto, è miracolosamente vivo, considerando che non indossava l’equipaggio di sicurezza e non era imbracato, ma le sue «condizioni cliniche restano stabili ed è in prognosi riservata», recita l’ultimo bollettino medico. E’ ricoverato in rianimazione a Torrette ed è in coma farmacologico. La scorsa notte è stato sottoposto a un intervento chirurgico, da parte dell’équipe ortopedica, per ridurre le fratture, ma preoccupa soprattutto l’importante trauma toracico-addominale.
L'indagine
Ora tocca alla procura far chiarezza sull’incidente e individuare eventuali responsabili. Il pm Marco Pucilli questa mattina non aveva ancora ricevuto l’informativa della polizia (intervenuta in piazza Stracca con le Volanti e la Scientifica) e dell’Asur, competente con i tecnici del Servizio Prevenzione e Sicurezza negli ambienti di lavoro dell’Area Vasta 2. Le relazioni verranno incrociate con quella dei vigili del fuoco, che hanno transennato la sala consiliare, inagibile fino a quando non verranno eseguiti i lavori di riparazione del buco che si è creato nella volta del sottotetto in gesso e camorcanna. E’ da lì che è precipitato l’operaio 33enne, mentre insieme a un collega stava eseguendo l’opera di installazione di una nuova “linea vita” sul tetto di Palazzo degli Anziani. La magistratura dovrà spiegare cos’è successo e perché l’operaio non indossava casco protettivo e imbracatura: la responsabilità potrebbe ricadere sul datore di lavoro o su chi li ha commissionati, in questo caso il funzionario comunale preposto. Intanto, il Consiglio comunale che era in programma per oggi ed è stato revocato, è stato fissato per lunedì alle ore 15 nella sede centrale del Comune, in largo XXIV Maggio.