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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

«E' un regalo per i bei voti di mio figlio», truffato un 45enne che voleva vendere online il suo scooter

I truffatori svuotavano regolarmente il conto corrente dopo gli accrediti forniti dalle vittime. Ecco come sono riusciti ad ingannare un 45enne di Fabriano

I Poliziotti del Commissariato di Fabriano hanno denunciato due extracomunitari residenti nel milanese per il reato di truffa aggravata commessa col mezzo informatico. Il fatto di riferimento vede protagonista un fabrianese 45enne che, nel recente mese di giugno, ha deciso di acquistare uno scooter mettendo in vendita il vecchio posseduto su un sito internet specializzato. Passati pochi minuti dalla pubblicazione dell'inserzione, un acquirente si è proposto per l’acquisto diretto del motoveicolo al prezzo richiesto dal venditore (1300 euro). La successiva contrattazione, avvenuta tramite servizio di messaggistica dai rispettivi numeri di cellulari (che nel frattempo erano stati scambiati) riguardava esclusivamente le modalità di pagamento e consegna: il primo sarebbe dovuto avvenire con bonifico sull’IBAN del venditore, a seguire lo scooter sarebbe stato spedito, tramite un corriere specializzato, all’indirizzo dell’acquirente in Lombardia.

A questo punto il truffatore ha chiesto alla vittima di anticipare, su un IBAN fornito dall’acquirente, la somma di euro 200 in favore del corriere per far si che questo potesse acquisire la richiesta di trasporto e poterla programmare nell’immediatezza. A fondamento della richiesta, il presunto acquirente ha accampato il motivo che era in attesa dell’accredito dello stipendio (ragion per cui disponeva, al momento, solo del prezzo concordato di 1300 euro) ma avrebbe desiderato poter fare un regalo al proprio figlio sedicenne che era stato promosso a scuola con bei voti. In ragione del prezzo concordato per lo scooter (che il fabrianese riteneva avere “venduto bene”, cioè ad un ottimo prezzo rispetto al valore effettivo ed alle condizioni reali di usura) e della naturale fiducia ispirata dal gesto amorevole di un padre riconoscente del voler premiare l’impegno scolastico del proprio figlio, il venditore si è convinto ad aderire alla richiesta ed ha inviato il bonifico di 200 euro. Dopo giorni di silenzio da parte del compratore il fabrianese si è reso conto di essere stato truffato.

Le indagini condotte dai Poliziotti hanno consentito di individuare il titolare dell’IBAN ricevente i 200 euro e dell’intestatario del cellulare con il quale erano state condotte le contrattazioni: entrambi risultavano essere due soggetti extracomunitari residenti da molti anni in Italia, già diverse volte denunciati per la commissione di truffe online. I successivi accertamenti hanno fatto emergere un altro dettaglio ovvero che i truffatori svuotavano regolarmente il conto corrente dopo gli accrediti forniti dalle vittime. Tuttavia, proprio per l’utilizzo sistematico del conto corrente per la commissione di reati, è scattato il sequestro. 

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