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Cronaca Morro d'Alba

«Vengo in Comune con una tanica di benzina e brucio tutto». Invalida minaccia il sindaco per un sussidio negato

La donna è a processo per aver fatto una telefonata minatoria al primo cittadino e alla assistente sociale che doveva erogare il contributo. «State attenti ai vostri familiari»

MORRO D'ALBA - «Vengo in Comune con una tanica di benzina e brucio tutto». Così una donna di 50 anni avrebbe minacciato il sindaco del paese, Enrico Ciarimboli, e l'assistente sociale che doveva occuparsi di elargire il contributo economico. L'episodio risale 5 luglio del 2018. La cittadina, residente a Morro d'Alba ma originaria della Campania, è affetta da una disabilità e aveva partecipato ad un bando comunale per il quale l'ente di impegnava a dare un contributo in denaro alle famiglie più indigenti. La donna era in difficoltà economiche in quel periodo e aveva fatto richiesta per poter usare il denaro per pagare bollette e affitto di casa. Ma con i suoi requisiti non era arrivata in graduatoria per avere diritto al contributo. Per questo avrebbe alzato la cornetta del telefono chiamando prima il sindaco e poi l'assistente sociale che la seguiva. «Vengo in Comune con una tanica di benzina e brucio tutto». «State attenti ai vostri familiari quando sono per strada». Queste sarebbero state le parole pronunciate che hanno spaventato i destinatari tanti da portarli a sporgere denuncia. La vicenda è finita in tribunale dove questa mattina si è aperto formalmente il dibattimento davanti al giudice Lamberto Giusti. L'imputata, accusata di minacce aggravate, è difesa dall'avvocato Luca Montanari. 

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