Gli stabilimenti balneari nel mirino dei Nas, sequestrati kg di pesce non tracciato. Scattano sanzioni e segnalazioni
I controlli hanno riguardato tutta la regione
ANCONA- Cinquantacinque kg di prodotti ittici non tracciati, scatta la sanzione amministrativa da 1.500 euro per uno stabilimento balneare dell’anconetano. Complessivamente nella provincia di Ancona i Nas hanno controllato 14 strutture, di cui sette segnalate all’Autorità Sanitaria ed Amministrativa. Riguardo alle Marche invece, sono 15 gli stabilimenti balneari risultati non in regola. I Nas di Ancona hanno controllato 32 strutture con annessa attività ristorativa e quattro di queste sono state comminate sanzioni amministrative per un totale di 8.500 euro. Per gli stessi stabilimenti è scattata la segnalazione all’Autorità Sanitaria ed Amministrativa per la presenza di inadeguatezze igienico sanitarie o strutturali. Sono stati anche sequestrati 110 kg di prodotti ittici non tracciati e rinvenuti nei ristoranti.
Per quanto riguarda le altre province, in quella di Macerata sono stati controllati 9 chalet di cui uno sanzionato con 2.000 euro per l’inosservanza delle procedure HACCP. Cinque stabilimenti sono stati segnalati all’autorità Amministrativa e Sanitaria. Nella Provincia di Ascoli Piceno i controlli hanno riguardato quattro stabilimenti. Due sono stati sanzionati per complessivi 5000 euro. In entrambi i locali sono stati sequestrati un totale di Kg. 55 di prodotti ittici non tracciati. A causa delle inadeguatezze riscontrate i due esercizi sono stati segnalati alle Autorità Sanitarie ed Amministrative per i provvedimenti di specifica competenza. In provincia di Fermo sono stati controllati tre stabilimenti balneari. In uno si sono rilevate inadeguatezze strutturali e, pertanto, è stata interessata la competente Autorità. Infine, nella provincia di Pesaro i controlli hanno riguardato due attività che sono risultate in regola. I controlli in corso da parte dei Nas, d’intesa con il Ministero della Salute, rientrano nella campagna di controlli presso gli stabilimenti balneari e i villaggi turistici, al fine di verificare il rispetto dei livelli qualitativi e di sicurezza dei servizi offerti agli utenti nel periodo vacanziero.