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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca Cerreto d'Esi

Concetta uccisa a coltellate, il braccialetto era in funzione ma è suonato quando il marito era già in casa

Madre e figlia avevano entrambe un telecomando che le doveva avvisare se Franco Panariello si avvicinava a meno di 200 metri da loro. Solo un dispositivo si è attivato ma era tardi. Domani l'udienza di convalida del fermo 

CERRETO D'ESI – Un allarme è suonato ma Franco Panariello era già in casa e nella camera da letto della moglie che ha ucciso con almeno 15 coltellate. E' quanto trapela sull'omicidio di Concetta Marruocco, conosciuta con il nome di Titti, la 53enne di Torre del Greco freddata dal marito, da cui si stava separando, venerdì notte. Il delitto si è consumato in un appartamenti di via don Pietro Ciccolini, attorno alle 3. La vittima, infermiera, e la figlia 16enne che viveva in casa con lei avevano due telecomandi personali, uno ciascuna, che dovevano suonare non appena il marito-padre si avvicinava a 200 metri da loro. Il divieto di avvicinamento che Panariello aveva era infatti per entrambe. Solo un telecomando però si è attivato ma quando il 55enne, sottoposto al braccialetto elettronico, era già dentro casa loro e stava già compiendo il delitto della moglie che lo aveva denunciato nel marzo scorso, dopo anni di maltrattamenti subiti e che riguardavano anche la figlia minorenne (per questo Panariello ha già un processo in corso). Le indagini del delitto sono affidate ai carabinieri della Compagnia di Fabriano e al Nucleo Investigativo. L'alert sarebbe quindi partito quando era ormai troppo tardi. Da accertare rimane l'impulso sonoro che doveva invece arrivare alla caserma dei carabinieri più vicina a madre e figlia se l'uomo si avvicinava troppo.

Quei due telecomandi sarebbero stati sopra i comodini di Concetta e della 16enne. La minore è stata svegliata dalle urla della donna e quando il padre stava già alle parti finali del delitto. Marruocco attualmente era in aspettativa dal lavoro di infermiera che faceva all'ospedale di Matelica. Insieme alla figlia minorenne era stata quattro mesi in una casa famiglia. I telecomandi sono stati sequestrati. Per domani mattina è stata fissata intanto l'udienza di convalida del fermo per Panariello che sarà ascoltato dal gip alla presenza del suo avvocato Ruggero Benvenuto. Il 55enne, metalmeccanico, anche lui originario di Torre del Greco, è accusato di omicidio volontario pluriaggravato dai futili motivi, dall'uso dell'arma, dal legame di parentela con la vittima, dalla presenza della figlia minorenne e dalla premeditazione. Si trova in carcere a Montacuto. Sempre domani dovrebbe essere affidato anche l'incarico per l'autopsia.

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