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Cronaca

Cantieri a rilento, lavori senza fine al Terminal Verrocchio. L’assessore Manarini: «Faremo nuovi solleciti all’impresa»

Il traguardo era stato fissato per giugno 2023, ma i lavori al Terminal Verrocchio vanno a rilento. La consegna slitterà ulteriormente. Mentre entro dicembre si chiude il cantiere in via XXIV Settembre

ANCONA - Un’opera che ha le dimensioni della tela di Penelope: infinita. Quella del cantiere all’ex Terminal Verrocchio è a tutti gli effetti un’odissea a cui sembra più difficile che mai dare una collocazione temporale. Infatti il termine dei lavori, inizialmente fissato per giugno 2023, molto probabilmente non verrà rispettato. E risulta impossibile, al momento, ridefinire una scadenza. «Non siamo per nulla soddisfatti - afferma perentorio l’assessore ai lavori pubblici, Paolo Manarini - prenderemo tutte le iniziative necessarie per sollecitare ancora di più l’impresa anche con i mezzi messi a disposizione dal codice dei contratti».

I nodi

Due anni di covid, poi gli incentivi del Bonus 110 che ha distratto le imprese dagli appalti pubblici per tuffarsi su quelli privati decisamente più convenienti dal punto di vista economico. A tutto ciò si è andata ad aggiungere la crisi provocata dall’aumento dei costi delle materie prime «e la difficoltà nel trovare le maestranze - spiega Manarini -, tutte concause che conosciamo bene che hanno determinato problemi che non vengono dall’ente pubblico, ma da un mercato drogato che crea questo tipo di situazione». Fatto sta, però, che l’accesso da nord alla città rimane intrappolato da cantieri che a fatica si muovono verso la fine.

Il cronoprogramma

All’ex birrificio Dreher alla Paqlombella i lavori sono ripartiti una ventina di giorni fa. Dopo la prima demolizione dell’edificio, infatti, è riemersa una vecchia calchera. Ovvero un’antica fornace di calce dell’800. A quel punto si è dovuto rifare il progetto daccapo, che ha previsto anche un delicato intervento di preservazione e valorizzazione delle antiche mura ritrovate. «La ditta ha iniziato cantierizzazione e presto si avvierà a fare le opere previste dal progetto - assicura Manarini - compreso tutto il percorso che porta al parco della grande frana: un tracciato accessibile a tutti che si riconnetterà al sentiero del Borghetto». Il tetto del finanziamento è di un milione e 300 mila euro, ma all’interno di quel cifra l’importo dei lavori è lievitato per via delle problematiche relative alla bolla edilizia. Costi, però, che sono stati riconosciuti e coperti dai decreti aiuti del governo nazionale. Ma se sull’ex Dreher si vede una luce in fondo al tunnel, lo stesso non si può dire per il Terminal Verrocchio (costo 4 milioni e 256 mila euro) dove addirittura la consegna dei lavori non ha un traguardo definito. «Da come si sta proseguendo non credo che potrà essere rispettato il termine della primavera 2023» afferma Manarini. Mentre, seppure con un anno di ritardo, il cantiere di via XXIX Settembre è ormai alle battute finali. «Qui siamo certi di rispettare il termine fissato a dicembre 2022 - assicura l’assessore ai lavori pubblici -, ma vorrei ricordare che nell’appalto non era prevista la pavimentazione di tutto il percorso che va da Largo Traiano a porta pia a cui seguirà la nuova balaustra da Porta Pia al Mandracchio che verrà completata entro primavera».

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