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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Il 2023 dei Carabinieri Forestali: abbandono di rifiuti e bracconaggio in aumento, incendi in calo

Il bilancio dell'attività dello scorso anno è stato presentato questa mattina in conferenza stampa

ANCONA- Aumentano i reati per smaltimento e abbandono illegale di rifiuti, diminuiscono gli incendi, mentre aumentano gli illeciti amministrativi per maltrattamento di animali e bracconaggio. Questi sono solo alcuni dei dati che emergono dal bilancio 2023 dell’attività svolta dai Carabinieri Forestali a tutela dell’ambiente, della biodiversità e del patrimonio agroforestale. I risultati sono stati presentati questa mattina presso la sede del Comando Regione Carabinieri Forestale “Marche” dal Comandante, Col. Roberto Nardi, che ha illustrato i risultati relativi alle attività relativa al 2023. In tutta la regione ci sono 38 Nuclei Carabinieri Forestale, 8 Nuclei Carabinieri Parco, dislocati nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini, e 2 Nuclei Carabinieri CITES, con sede ad Ancona e Fermo, che complessivamente hanno svolto 65.172 controlli. Nello stesso periodo sono stati accertati 530 illeciti penali, deferito 418 persone all’Autorità Giudiziaria ed effettuato 4 arresti. Inoltre, hanno accertato 2.072 illeciti amministrativi per un importo complessivo delle sanzioni amministrative pecuniarie di 1.169.708 euro. Abbandono e smaltimento illecito di rifiuti, discariche abusive e inquinamento: nel 2023 i Carabinieri Forestali sono stati particolarmente impegnati su questo fronte che ha registrato, rispetto al 2022, un aumento dei controlli del 25% (4.546), +12,5% di reati (153) e +24% degli illeciti amministrativi accertati (272) per un importo di 496.489 euro. Inoltre, sono state messe a segno importanti operazioni nel settore dello stoccaggio, abbandono e combustione illecita dei rifiuti. Il maggior numero dei controlli, pari a  27.528, sono stati svolti nel settore della tutela del territorio ed hanno riguardato: la protezione delle bellezze naturali, l’attività urbanistico-edilizia, le zone sottoposte a vincolo idrogeologico e di particolare interesse ambientale, la polizia fluviale nonché le aree soggette ad utilizzazioni boschive. Sono stati accertati 73 reati e 613 illeciti amministrativi per un importo di 253.423 euro. Intensa è stata l’attività svolta per la prevenzione e la repressione degli incendi boschivi. Sono stati svolti circa 3000 controlli del territorio come attiviità di prevenzione; mentre in occasione degli eventi sono stati svolti 686 controlli con l’accertamento di 42 reati e 26 illeciti amministrativi per un importo di 5.159 euro. Nonostante l’estate siccitosa, si sono stati registrati 30 incendi boschivi (circa -39%) che hanno interessato una superficie totale percorsa dal fuoco di circa 36 ettari (circa -50%) con una superfice media di circa 1,20 ettari.  I carabinieri forestali svolgono anche l’attività di monitoraggio delle aree percorse dal fuoco ai fini dell’aggiornamento del catasto comunale degli incendi. 

attività carabinieri forestali

I boschi marchigiani hanno un’estensione di circa 290.000 ettari pari a circa il 31% della superfice regionale con circa 12,5 milioni di tonnellate di carbonio stoccate. I controlli effettuati sono stati complessivamente circa 3.000, gli illeciti amministrativi accertati 375 e 3 gli illeciti penali. I controlli effettuati nelle aree protette, che nelle Marche si estendono per circa 90.000 ettari, pari a circa il 9,5% del territorio, sono stati 9.077 con l’accertamento di 4 reati e 293 illeciti amministrativi per un importo di 39.945 euro.  Il sistema delle aree protette nella Regione Marche è costituito dal Parco Nazionale dei Monti Sibillini, dove svolge attività di Vigilanza il Reparto Carabinieri Parco Nazionale “Monti Sibillini” con sede a Visso, dai Parchi Regionali e dalle Riserve Statali per un’estensione di circa 90.000 ettari e rappresentano circa il 9,5% del territorio regionale. Un’altra attività importante è quella della tutela della flora e della fauna selvatica. Sono stati svolti 17.042 controlli con l’accertamento di 77 reati e 597 illeciti amministrativi per 261.125 euro di sanzioni. Il settore del benessere animale, del maltrattamento e traffico di specie protette, ha registrato il maggior numero di illeciti amministrativi.  È il secondo settore per quanto riguarda le violazioni di natura penale, a causa del fenomeno del bracconaggio, che resta sempre di notevole interesse.  Tra le attività poste in essere a tutela della fauna e flora a rischio di estinzione, ci sono quelle svolte nel settore CITES sui traffici illeciti di specie tutelate dalla Convenzione di Washington e nel contrasto all’importazione e commercio illegale di legname  “illegal logging” .Sono stati svolti 432 controlli accertando 4 reati e 21 illeciti amministrativi per un importo contestato pari a 48.595 euro. Sono state effettuate 1.070 verifiche di certificazioni CITES re-export e comunitarie e 51 controlli in materia di licenze FLEGT. Infine, il contrasto in materia di sicurezza agroalimentare, attività svolta anche in collaborazione con i Reparti speciali dell’Arma (NAS e NIL), è finalizzato a garantire la regolare etichettatura, qualità e tracciabilità dei prodotti “made in Italy”, nonché contrastare il caporalato. Complessivamente sono stati effettuati 641 controlli,  accertati 5 reati e contestati 37 illeciti amministrativi pari ad 31.005 euro. Nel corso della conferenza stampa è stato anche presentato il nuovo calendario fotografico CITES 2024 del Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari Carabinieri, che ha come tema l’Africa.

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