Auto si schianta sulle lapidi dei caduti, il conducente: «Domani vado dai vigili», poi scappa
Ennesima bravata che sfocia in un atto vandalico. Nel quartiere attorno alla chiesa Santa Maria Assunta di Tabano a Jesi i residenti indignati denunciano le continue incursioni di giovani i scalmanati
JESI - Lo stridio delle ruote sull’asfalto e il fragore di detriti in frantumi. Ieri pomeriggio (8 gennaio) attorno alle 17,30 i residenti della frazione di Tabano sono scesi nel piazzale vicino alla chiesa Santa Maria Assunta per vedere che a cosa fosse dovuto quel boato. E si sono trovati davanti un’auto schiantata sulle lapidi del Monumento ai Caduti. A bordo tutti ragazzi. I passeggeri, alla vista dei residenti, se la sono data a gambe. Il conducente, invece, è rimasto vicino all’auto e si è scusato con i presenti aggiungendo che l’indomani (oggi per chi legge, ndr) sarebbe andato dalla polizia locale a denunciare quanto accaduto.
I residenti hanno insistito perchè lo facesse subito, ma il ragazzo ha risposto di non avere con sé un telefono cellulare. Così i residenti sono rientrati nelle loro abitazioni per recuperarne uno, ma al ritorno sul luogo dell’incidente il ragazzo e la sua auto erano scomparsi. Quanto accaduto domenica è solo l’ultimo dei tanti episodi di vandalismo che da tempo vanno in scena nella zona: citofoni dati a fuoco, fioriere distrutte, invasioni nei giardini privati. All’inizio si pensava ad episodi estemporanei di intemperanza giovanile, ma col tempo sembra sia diventata una costante che sta allarmando non poco gli abitanti.