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Cronaca Castelfidardo

Castelfidardo: "Dobbiamo stare insieme" e tenta di baciarla, arrestato un 24enne

Entra nel negozio dove lei lavora, si sbottona il cappotto lasciando intravedere un coltello. Poi tenta di baciarla nonostante la ragazza non voglia. Intervenuti i Carabinieri

Entra nel negozio, si sbottona il cappotto lasciando intravedere un coltello e dice: «Dobbiamo stare insieme». Poi tenta di baciarla nonostante la ragazza non voglia, prefigurando il reato di aggressione sessuale. Arrestato un 24enne di Castelfidardo. E’ successo tutto venerdì, nel tardo pomeriggio, quando i carabinieri della compagnia di Osimo, guidati dal loro comandante Raffaele Conforti, si sono precipitati nel locale dove la ragazza lavora come dipendente. Quando sono arrivati sul posto, i militari hanno trovato lei, 20 anni, in lacrime e hanno subito bloccato il presunto aggressore. Il reato contestato? Tentata violenza sessuale. La stessa accusa con cui il pm Irene Bilotta, titolare dell’indagine, chiederà lunedì mattina la convalida dell’arresto del fidardense. 

I FATTI. Ormai da tempo il giovane sarebbe stato ossessionato da quella ragazza, al punto che nelle ultime settimane andava spesso nel negozio dove lei lavorava, certo di trovarla lì, come ogni giorno. Un amore non corrisposto, ma che l’altra sera ha superato i limiti consentiti dalla legge, mettendo nei guai il giovane, studente all’ultimo anno dell’università. Secondo una prima ricostruzione degli inquirenti, il 24enne si è appostato di fronte al negozio dove lavora lei e ha atteso l’orario della chiusura. Quando il locale era vuoto, è entrato. I loro sguardi si sono incrociati, lui ha aperto la giacca mettendo in mostra un coltello  infilato nella sua cintola. Un gesto che ha gettato nel panico la ragazza. A quel punto si è avvicinato, l’ha presa per un braccio dicendole che dovevano stare insieme e ha tentato di strapparle un bacio con la forza. Ma la 20enne è riuscita a respingere l’aggressore, divincolandosi dalla sua morsa e chiedendo aiuto al titolare per telefono. Pochi minuti dopo sono arrivati i carabinieri, che hanno trovato la ragazza in lacrime. Lui era ancora lì. Sono subito scattate le manette per lo studente che adesso è accusato di tentata violenza sessuale. 

CONVALIDA. E’ fissato per lunedì mattina l’udienza di convalida dove l’accusato, difeso dall’avvocato Nazzareno Ciucciomei, potrebbe rispondere alle domande del gip, chiarendo la sua posizione. Non è scontato che l’accusa mossa dalla procura anconetana possa essere modificata in violenza privata. Ma questo lo potrà decidere soltanto il giudice dopo aver ascoltato il ragazzo, che nel frattempo si trova recluso nel carcere di Montacuto. L’episodio ha gettato nello sconforto la famiglia del 24enne che, almeno secondo la difesa, non ha mai avuto precedenti del genere.

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