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L'ingrediente "must" per lo stocco perfetto: gusto e segreti al "Viale dei sapori"

Il taglio del nastro questa mattina ad Ancona. Apre la tre giorni dedicata alla filiera corta e al cibo Made in Italy targata Coldiretti

Viale dei Sapori al via tra gusto, agroalimentare di qualità e firme per fermare il fotovoltaico sui terreni agricoli. Il taglio del nastro questa mattina ad Ancona ad aprire la tre giorni dedicata alla filiera corta e al cibo Made in Italy alla presenza del direttore di Coldiretti Marche, Alberto Frau, il vicesindaco di Ancona, Pierpaolo Sediari, e Fabrizio Schiavoni, direttore della Camera di Commercio regionale. «Anche quest’anno siamo presenti per far avvicinare la campagna alla città – spiega il direttore Frau – stiamo crescendo ad Ancona e l’obiettivo per i prossimi anni è quello di arrivare fino al Passetto. Molte persone si sono avvicinate alla vendita diretta. Con la globalizzazione è cresciuto nella gente il bisogno di sicurezza, di qualità e l’unico mercato dove si guarda un faccia chi produce è la rete di Campagna Amica». Tra gli stand anche quello di Coldiretti Giovani Impresa che raccoglie le firme per la petizione "Sì all’energia rinnovabile senza consumo di suolo agricolo" attraverso la quale si punta ad avere un fotovoltaico pulito ed ecosostenibile sui tetti di stalle, cascine, magazzini, fienili, laboratori di trasformazione e strutture agricole frenando il consumo di suolo agricolo (GUARDA IL VIDEO).

L’evento, organizzato in collaborazione la Camera di Commercio delle Marche e con l’Ordine Cultori della Cucina di Mare “Re Stocco” ospita anche lo stand di quest'ultima. Qui si può trovare la ricetta tradizionale dello Stoccafisso all’Anconetana. Stesso gusto ma niente tavoli: quest'anno, causa complicazioni legate alla pandemia, si potrà acquistare solo take away. «L'ingrediente fondamentale per cucinare un buono stoccafisso? Sicuramente l'olio- spiega Bernardo Marinelli, presidente di "Re Stocco"- poi la qualità dello stoccafisso deve essere ottima. Noi abbiamo una nostra ricetta, estrapolata da quella originale anconetana che poi è diventata la ricetta "Re Stocco". Il segreto? Quello rimane a noi». 

Sabato 12 e domenica 13 gli stand resteranno aperti dalle 9 alle 21. Per i visitatori la possibilità di assaggiare e acquistare cibo di altissima qualità coltivato e prodotto dalle stesse aziende agricole: salumi, formaggi, verdura, frutta, legumi, confetture, pani, dolci, miele, olio extravergine di oliva, succhi di frutta, sughi e creme di ortaggi, vino, birra, visciola, tisane. La vendita diretta dei prodotti agricoli sta diventando un’ottima abitudine degli anconetani. Il che aumenta l’appeal del centro città agli occhi delle aziende agricole, sempre più numerose nello scegliere la Dorica. I segni sono evidenti. Dal mercato del sabato mattina di piazza Cavour la rete di Campagna Amica è cresciuta e oggi conta anche le domeniche in via Castelfidardo (seconda e quarta del mese) ma soprattutto il Mercato Dorico di via Martiri della Resistenza inaugurato lo scorso aprile. Quest’ultimo, in pochi mesi, è diventato un punto di riferimento capace di registrare oltre 6mila visitatori in pochi mesi di attività. Il segreto? Filiera corta, sicurezza alimentare, tutela dell’ambiente, salvaguardia della biodiversità e benessere animale come parole chiave di quel patto di fiducia stipulato tra chi produce e chi consuma il cibo. Lo stesso della tre giorni del Viale dei Sapori. 

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