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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Il cielo è sempre luminoso sopra le Marche del gusto: confermate le 11 stelle Michelin ad 8 eccellenze regionali

Senigallia si conferma al top con le tre stelle di "Uliassi" e le due conferite alla "Madonnina del Pescatore". Altri sei ristoranti premiati con una stella, mentre salgono a nove i locali marchigiani a cui è stato assegnato lo speciale award "Bib Gourmand"

La serata di Brescia regala una piacevole conferma: le Marche, la regione italiana al plurale, restano un polo della gastronomia nazionale, una meta irrinunciabile per gli amanti del gusto e delle esperienze culinarie uniche nel proprio genere. La Guida Michelin, arrivata alla sua edizione numero sessantanove e presentata ieri nel capoluogo lombardo, ha conferito undici stelle come lo scorso anno ad otto ristoranti marchigiani: dal nord al sud, da Gabicce Monte a Montemonaco, con il “plus” rappresentato dalla Stella Verde – un “award” alla sostenibilità – e che premia ancora il “Della Gioconda”, il quale bissa il riconoscimento di dodici mesi fa.

Le stelle

Nell’olimpio dei 13 Ristoranti “tristellati” (si sono infatti registrati gli ingressi degli chef Norbert Niederkofler di “Atelier Moessmer” a Brunico e Fabrizio Mellino dei “Quattro passi” a Nerano, sulla costiera amalfitana), c’è ancora lo chef Mauro Uliassi di “Uliassi”, a Senigallia, che resta al secondo posto nella graduatoria dei Top 50 Italy Grandi Ristoranti alle spalle dell’Osteria Francescana di Massimo Bottura. Nella suddetta classifica figura anche “La Madonnina del Pescatore” di Moreno Cedroni, che conferma le due stelle della passata edizione, assegnate a 40 locali. Una stella anche per Davide di Fabio (La Gioconda, Gabicce Monte), Stefano Ciotti (Nostrano, Pesaro), Errico Recanati (Andreina, Loreto), Enrico Mazzaroni (Il Tiglio, Montemonaco) e per il binomio sangiorgese composto da Nikita Sergeev (L’Arcade) e Pierpaolo Ferracuti-Richard Abouzaki (Retroscena), a Porto San Giorgio.

Sono invece 58 i ristoranti a cui è stata conferita la Stella Verde, riconoscimento che premia i ristoranti all’avanguardia nel campo della sostenibilità, quelli che si fanno carico delle conseguenze etiche e ambientali della loro attività e che lavorano con produttori e fornitori “sostenibili” per evitare sprechi e ridurre, o meglio ancora azzerare, la plastica e altri materiali non riciclabili dalla loro filiera. Per lo chef Davide Di Fabio del ristorante Della Gioconda questo premio era arrivato già nel 2022, il primo nella nostra regione, ed è stata confermato quest’anno.

Il premio Bib Gourmand: le Marche salgono a quota 9

Le Marche vengono inoltre premiate con lo speciale “award” rappresentato dall’inserimento nella lista “Bib Gourmand”. E’ un riconoscimento tributato a locali in grado di distinguersi per il buon rapporto qualità-prezzo, mantenendo il legame con la tradizione e la ricerca della qualità nelle materie prime e nella creazione delle proposte gastronomiche. Salgono a nove i ristoranti regionali in elenco: Nana Piccolo Bistrò di Senigallia si affianca quindi a Sot’Ajarchi (Ancona), Osteria Ophis (Offida), Osteria dei Segreti (Appignano), Il Casolare dei Segreti (Treia), Alla Gioconda (Cagli), Osteria Zanchetta (Fossombrone), Burro & Alici (Marotta) e Cile’s (Fano).

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