Palazzina al porto antico, il progetto di Subissati incanta The Plan: primo classificato al concorso internazionale
Il progetto di recupero dell’ex palazzina direzionale Fincantieri, prospiciente il porto della città di Ancona, firmato dallo studio di architettura Simone Subissati Architects SSA, è primo classificato nella sezione Renovation del premio di architettura indetto dalla rivista The Plan
ANCONA - Il progetto di recupero dell’ex palazzina direzionale Fincantieri, prospiciente il porto della città di Ancona, firmato dallo studio di architettura Simone Subissati Architects SSA, è primo classificato nella sezione Renovation del premio di architettura indetto dalla rivista The Plan www.theplan.it/eng/award.
Il recupero
Una volta recuperata, attraverso una ristrutturazione un ampliamento che consentiranno di valorizzarne e estenderne le funzioni, la palazzina ospiterà l’Istituto per le Risorse Biologiche e le Biotecnologie Marine (IRBIM-CNR). «Si tratta del primo edificio del waterfront dopo l’arco di Traiano -ha spiegato Subissati costruito negli anni Cinquanta, austero e rigoroso nelle forme di ispirazione modernista, ma ricco di elementi di pregio. Ci era stato chiesto di mantenere la fisionomia originale e di dare vita a un edificio contemporaneo e degno del futuro waterfront di Ancona». Il progetto sviluppato dall'architetto Simone Subissati insieme all'ingegner Domenico Lamura adotterà una membrana microforata traspirante, che consentirà di ottimizzare lo scambio energetico grazie a un sistema “a bioclimatica passiva” e sarà capace di schermare i nuovi spazi dal sole durante i mesi estivi. I lavori dovrebbero cominciare nel 2023.
L'architetto
Anconetano, l’architetto Simone Subissati si è formato nella scuola di architettura di Firenze dove ha coltivato interesse per i temi sviluppati dall'avanguardia radicale italiana e per il disegno industriale. Vive e lavora tra Milano e Ancona dove ha fondato lo studio Simone Subissati Architects (SSA). Il suo è un laboratorio di ricerca multidisciplinare di architettura residenziale e pubblica, di interior design e di disegno del prodotto. Le realizzazioni di Simone Subissati Architects sono frutto di sperimentazione e di riflessione teorica su alcuni temi che Simone Subissati riconosce fondamentali per la disciplina, la ricerca di uno spazio architettonico, la relazione con l’arte contemporanea, la centralità del fare architettura come pratica di relazione con i materiali e con un avvicinamento artigianale del manufatto progettato. Simone Subissati ha ricevuto la Menzione d’Onore Premio compasso d’Oro Internazionale nel 2015. Con il progetto Casa di Confine, che ha raccolto apprezzamenti e pubblicazioni in ambito internazionale, Simone Subissati è stato invitato a far parte della sezione Best Practices del Padiglione Italiano all'ultima Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia.