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Il professor Cettineo ricevuto in comune, per i 79 anni dall'apertura della storica gioielleria falconarese

Il sindaco Stefania Signorini ha consegnato un "attestato di gratitudine’' per aver portato avanti con tenacia, serietà e passione la storica attività fondata il 17 marzo 1945 dai genitori Armando e Anna

FALCONARA MARITTIMA – Avrebbe festeggiato 79 anni di attività nella giornata di ieri, domenica 17 marzo: la gioielleria Cettineo era stata aperta nel 1945 da Armando Cettineo insieme alla moglie Anna, poi condotta dal 2012 dal figlio Antonio, che è rimasto dietro al bancone fino al dicembre scorso, quando la gioielleria ha definitivamente chiuso. Proprio il professor Cettineo è stato ricevuto nella mattinata di oggi, lunedì 18 marzo, dal sindaco Stefania Signorini, un modo per celebrare insieme la ricorrenza, ossia l’apertura di una gioielleria la cui storia è strettamente legata a quella di Falconara.

Per sottolineare questo aspetto il sindaco ha consegnato al professor Antonio Cettineo una pergamena, un “attestato di gratitudine”. «L’amministrazione comunale – si legge nel documento – con orgoglio ringrazia Antonio Cettineo per aver portato avanti con tenacia, serietà e passione la storica attività ‘Gioielleria Cettineo’ fondata dai genitori Armando e Anna il 17 marzo 1945. La gioielleria è stata un punto di riferimento per i falconaresi e l’impegno pluridecennale della famiglia Cettineo rappresenta un esempio per tutta la comunità». Il sindaco ha rinnovato la sua stima per la famiglia Cettineo, «che con la sua gioielleria ha dimostrato di essere profondamente radicata nel territorio e di essersi spesa per la città, caratteristiche che ne hanno fatto un modello anche per i commercianti più giovani».

Il professor Cettineo ha ringraziato il sindaco Signorini e ha ricordato le origini della gioielleria, aperta prima in via Manara e poi, dopo pochi mesi, trasferita in via Flaminia, accanto al Caffè Bedetti e di fronte alla stazione ferroviaria. «La cittadina cercava faticosamente di riprendere la vita di prima – si legge in una breve pubblicazione del prof. Cettineo – che la vedeva stazione balneare, favorita dall’essere nodo stradale e ferroviario, frequentata non solo da turisti dei paesi limitrofi ma anche romani e umbri. Armando Cettineo decideva di riprendere l’attività di orefice che già svolgeva a Zara, abbandonata a seguito delle note vicende belliche… Alla fine del 1994 la conduzione passava alla mogie Anna e quindi nel 2012 al figlio Antonio che nel frattempo si era congedato dall’insegnamento».

La pubblicazione riporta anche il certificato originale rilasciato dalla Questura di Ancona nel 1945, con il quale si dava avvio all’attività. Negli anni sono arrivati riconoscimenti della Camera di Commercio, del Comune di Falconara e di Confcommercio. Cettineo, con la sua pubblicazione, ha voluto anche ringraziare i fornitori, gli artigiani che hanno collaborato per offrire anche un accurato servizio post vendita e «soprattutto alla affezionata clientela che ha permesso il raggiungimento di questo traguardo». Il sindaco Signorini aveva incontrato il professor Cettineo nel settembre scorso, per dimostrargli la solidarietà di tutta la comunità falconarese all’indomani della rapina subita.

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