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Attualità Pietralacroce / Via del Conero

La volta celeste prende casa ad Ancona: in arrivo il planetario permanente 

Ci saranno anche una meridiana orizzontale e una seconda postazione telescopica in grado di scoprire eventuali nuovi pianeti. Il "Senigalliesi" pensa in grande

Guardare la volta celeste non solo per poche ore d’estate all’aperto, ma anche d’inverno. A Pietralacroce è in arrivo un planetario permanente, finanziato dall’Associazione Marchigiana Astrofili, che sorgerà nell’area dell’osservatorio Paolo Senigalliesi. In poche parole, si tratta di una sala didattica che permetterà a scolaresche o semplici appassionati di ammirare il movimento della volta celeste e studiarne le dinamiche con la guida degli esperti dell’associazione. Tempi Covid permettendo, spiega il presidente dell’AMA Davide Ballerini, se ne parla entro i prossimi due anni ed è solo uno dei progetti con cui l’associazione intende potenziare l’attività dell’osservatorio anconetano. «Il progetto “Parco delle stelle” è partito diversi anni fa, in futuro prevediamo di realizzare una base in cemento dove alloggerà il planetario- spiega Ballerini- inizialmente, e provvisoriamente,  sarà una struttura smontabile e lo utilizzeremo nel periodo estivo. Poi vogliamo realizzare una struttura fissa per fare  attività divulgativa con questo sistema che simulerà i movimenti del cielo notturno. Stiamo aspettando di avere i fondi per poterlo realizzare- continua Ballerini- la struttura stabile presumiamo di poterla allestire entro due anni, Covid permettendo, mentre la parte mobile sarà pronta già per la prossima estate». Se le restrizioni lo permetterano, il plaentario mobile sarà operativo già dal terzo sabato di giugno, una volta a settimana, fino all’11 agosto. Entro l’estate arriverà anche la grande meridiana solare orizzontale per la misurazione del’orario attraverso il sole. Nei progetti c’è anche l’attivazione di una seconda “specola”, seconda postazione telescopica che permetterà di scoprire eventuali esopianeti: «Sono i cosidetti “pianeti alieni”- spiega l’astrofilo- potremo misurare quello che succede in un altro sistema stellare e se c’è un pianeta che passa davanti a una determinata stella ne attenuerà la luce. Il fotometro a quel punto potrà rilevarlo e potremo indirettamente stabilirne l’esistenza».

Pietralacroce però guarda anche le profondità della terra con degli speciali sismometri in grado di misurare lo spostamento del terreno. Il “Senigalliesi” collabora con l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e, oltre ad Ancona, ci sono solo 59 postazioni in Italia di questo tipo: «Partecipiamo al progetto RING (Rete integrata nazionale gps), questi sismometri comunicano con un satellite- spiega Ballerini- inviano dati sulla posizione di questa antenna e, se c’è uno spostamento della placca tettonica, l’INGV può calcolarlo e mapparlo». A parte quest’ultima attività, il “Senigalliesi” lavora in autofinanziamento: «Abbiamo contributi che ci arrivano dalle scuole e il pubblico, ma sarebbe auspicabile un aiuto esterno- spiega Ballerini- le domande per partecipare ai fondi europei spesso sono complicate al punto che per prepararle bisogna farsi aiutare da agenzie esterne, ci piacerebbe quindi avere l’aiuto di una realtà privata che possa sostenerci». 

Da Ancona alle stelle: all'interno dell'osservatorio di Pietralacroce | VIDEO 


 

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