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Prodotti di qualità: 89 locali marchigiani nella guida Osterie d'Italia. Nove ottengono la chiocciola

La ristorazione marchigiana sempre più apprezzata per la qualità, per i prodotti d’eccellenza rappresentativi del territorio e il giusto prezzo

ANCONA- Nove chiocciole, di cui due new entry e il premio speciale Miglior Dispensa. La ristorazione marchigiana sempre più apprezzata per la qualità, per i prodotti d’eccellenza rappresentativi del territorio e il giusto prezzo. Nelle Marche sono 89, di cui 15 novità, le osterie, i ristoranti, gli agriturismi e le enoteche con cucina inserite nella guida Osterie d’Italia 2024, lo storico sussidiario del mangiare e bere all’italiana. Sono entrambi anconetani i due nuovi locali che hanno ottenuto per la prima volta la chiocciola, il massimo riconoscimento assegnato alle insegne che si contraddistinguono per l’eccellente proposta e per l’ambiente, la cucina e l’accoglienza in sintonia con i valori di Slow Food. Si tratta di Sot’aj Archi ad Ancona e di Mercato Trattoria Pop a Senigallia. Le altre sette chiocciole sono state assegnate a: Osteria del Castello ad Arquata del Tronto, Agra Mater a Colmurano, Gallo Rosso a Filottrano, Ophis a Offida, Da Rita a San Benedetto del Tronto, Vino e Cibo a Senigallia e Da Maria a Fano. Ed è proprio Da Maria ad essersi aggiudicato il premio Miglior Dispensa «per l'attenzione e la cura della dispensa marina che non sono tanto una scelta di ristorazione, quanto più una scelta di vita. Se il pesce che desidera non arriva al mattino, Maria non apre». Il premio è stato consegnato oggi da Pietro Rovatti, responsabile della comunicazione di Parmigiano Reggiano, in occasione della presentazione della trentaquattresima edizione di Osterie d’Italia al Teatro Elfo Puccini di Milano.

Per quanto riguarda le Marche, «stanno arrivando consensi con crescente convinzione alla ristorazione marchigiana nel suo complesso da più parti, in parte rafforzandone una fisionomia di regione outsider, da scoprire, in parte accreditandone una maturità raggiunta- si legge in una nota-. Un’equilibrata relazione tra qualità e prezzi ha giovato alla crescita e al gradimento: una relazione che, specie dopo i ben noti allarmi per i prezzi lievitati in molti contesti dell’ospitalità, deve restare centrale, anche se non sfuggono le difficoltà legate all’approvvigionamento di materie prime che, nel caso dei locali selezionati, sono a loro volta costose. Dall’angolazione del bancone delle nostre osterie marchigiane vediamo sempre più indispensabile la necessità di fiducia, correttezza e sintonia tra osti e avventori, più che mai coproduttori con le loro scelte». Osterie d’Italia racconta la ristorazione italiana più autentica e di qualità di 1.752 locali attraverso le visite e le recensioni di più di 240 collaboratori sparsi in tutta Italia. Oltre ai riconoscimenti di Chiocciola, Bottiglia e Bere Bene assegnati alle osterie, nella guida sono presenti anche i simboli che guidano il lettore nel racconto di ogni proposta, quindi: orto di proprietà, selezioni di formaggi di qualità, buona offerta vegetariana e di vini al calice, pane e olio extravergine di oliva. Sarà disponibile nelle librerie e online a partire dal 25 ottobre.

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