Le imprese marchigiane puntano sulle competenze green
Confartigianato dedica una settimana all’energia e alla sostenibilità
ANCONA - Le imprese alla sfida della transizione green: da un lato la lotta al caro-bollette e, dall’altro, l’utilizzo efficiente della risorsa energetica. Il 66% dei piccoli imprenditori è impegnato a ridurre l’impatto ambientale: un impegno che va accompagnato da politiche e interventi per favorire la transizione energetica.
E per imprese delle Marche è fondamentale avere collaboratori con competenze green, ritenute di elevata importanza per il 50,4 % delle entrate di lavoratori, secondo le elaborazioni dell’Ufficio Studi di Confartigianato su dati Uniocamere Anpal ( 2022).
Confartigianato dedica questa settimana “all’energia e alla sostenibilità” con una campagna che si svolge sull’intero territorio regionale e in contemporanea in tutta Italia. La nostra iniziativa, sottolineano Emanuele Pepa e Gilberto Gasparoni presidente e segretario di Confartigianato Marche vuole essere una occasione di confronto con imprese ed istituzioni. Per questo, lanciamo la nostra proposta di confronto con gli interlocutori istituzionali.
Martedì 24 ottobre alle ore 14 presso la sede della Regione Marche i vertici di Confartigianato Marche incontrano l’assessore Andrea Maria Antonini per la presentazione di un “ dossier energia- la transizione energetica delle Marche per un futuro sostenibile”, le proposte e le richieste delle imprese . Particolare attenzione sarà riservata ai bandi regionali per la promozione dell’efficienza energica e del risparmio per imprese e famiglie.
Bisogna completare le procedure attuative e semplificare la burocrazia che ostacola la creazione delle Comunità Energetiche. E sbloccare gli incentivi, come quelli per favorire l’autoproduzione di energia che sono previsti nei progetti non attuati del Pnrr. All’orizzonte del nostro impegno al fianco degli imprenditori, proseguono il Presidente ed il Segretario di Confartigianato Marche Emanuele Pepa e Gilberto Gasparoni ci sono, ad esempio, le modalità di autoconsumo, sia individuale, ossia realizzato dalla singola impresa, che collettivo, e la gestione delle comunità energetiche rinnovabili per affrancarci sempre di più dalle fonti di energia tradizionali e dalle loro oscillazioni di prezzo che schiacciano la competitività delle nostre imprese.