«Un atto di amore verso la collettività». La Croce Gialla dorica lancia la campagna per il 5x1000
Il Presidente Alberto Caporalini parla delle donazioni arrivate dalla dichiarazione dei redditi: «Ci hanno permesso di andare avanti, ampliando il parco delle vetture e acquistando nuove apparecchiature»
«Periodicamente come è giusto che sia dobbiamo cambiare le attrezzature sui mezzi di soccorso cosi come vanno in scadenza le autorizzazioni legate alle ambulanze. In tutti questi anni siamo riusciti a mantenere il passo grazie alla generosità degli anconetani e non solo che ci hanno donato il 5X1000 dalla dichiarazione dei redditi». A parlare è Alberto Caporalini, presidente della Croce Gialla di Ancona, in merito alla scelta di tanti cittadini di supportare l’organizzazione con le donazioni utilizzare a beneficio della collettività. «Le ambulanze dopo tanti anni non possono essere più utilizzate nei servizi legati al 118. Scadendo le autorizzazioni sanitarie, vengono declassate per i servizi secondari, come accade anche per le attrezzature a bordo di questi mezzi. In questi anni le donazioni avute ci hanno dato modo di andare avanti sia nell’acquisto di nuovi mezzi che apparecchiature come ad esempio i defibrillatori presenti nei nostri veicoli».
«L’efficenza e il rispetto delle normative – prosegue Caporalini – sono fondamentali per la sicurezza dei pazienti. Ogni anno facciamo migliaia di interventi ed in uno di questi due volontari nello scorso mese di giugno siamo riusciti a far ripartire il cuore di un uomo in arresto cardiaco utilizzando un defibrillatore in dotazione a quell’ambulanza. Quel defibrillatore ad esempio è uno di quei macchinari che hanno una determinata scadenza. Questa persona alla vigilia di Natale ci è poi venuta a trovare nel giorno in cui era presente anche il Vescovo di Ancona Monsignor Angelo Spina».
Un incontro commovente avvenuto nei locali dell’associazione alla presenza dei tanti volontari e dipendenti della Croce Gialla come ricorda lo stesso presidente Caporalini: «Le parole del Vescovo ci hanno commosso e in quel momento avrei voluto avere nei nostri locali tutte quelle persone che hanno deciso di devolvere in questi anni alla Croce Gialla il 5X1000 dalla dichiarazione dei redditi e far ascoltare loro le parole spese da questa persona a cui abbiamo salvato la vita che poi ci ha salutato in quanto doveva andare a prendere i nipoti a scuola. Una gioia immensa per noi soccorritori d’altronde la firma per il 5X1000 non costa nulla. E’ un gesto di amore nei confronti della collettività anche per il fatto che i soldi che ci arrivano vengono impiegati nei mezzi di soccorso che mettiamo a disposizione della centrale operativa del 118, tutti i giorni 24 ore su 24».