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Lunedì, 29 Aprile 2024
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"Il futuro riparta dalla sicurezza": l'assemblea del Siap evidenzia carenze e criticità

Diversi i temi trattati da Assemblea Generale e Attivo Regionale dei lavoratori della Polizia di Stato: tra le problematiche più evidenti la scarsità di personale e le nuove assunzioni, che non raggiungono i minimi livelli di ricambio generazionale

ANCONA - Ieri mattina, presso la Sala Albanese della Questura di Ancona, si è tenuta l'Assemblea Generale e l’Attivo Regionale dei lavoratori della Polizia di Stato marchigiani. Diversi i temi trattati all’ordine del giorno: dallo stato dei lavori per il rinnovo del contratto collettivo nazionale alle criticità dei concorsi interni, dalla riforma delle relazioni sindacali al contenzioso giudiziario per pensioni e previdenza complementare, dai pensionamenti corposi già dal prossimo anno 2024 al problema degli organici insufficienti.

L'incontro è stato condotto da uno dei massimi esponenti del panorama sindacale nazionale, il segretario generale aggiunto del Sindacato Italiano Appartenenti Polizia di Stato (Siap), Massimo Martelli, con la partecipazione di tutti i Segretari delle provincie marchigiane ed i poliziotti anconetani. Molti gli argomenti affrontati e le problematiche evidenziate: tra le criticità più evidenti la scarsità di uomini assegnati nelle Marche, le nuove assunzioni che non raggiungono i minimi livelli di ricambio generazionale, un fatto che ha portato una Polizia di Stato prossima ad una età media di 50 anni in alcuni uffici addirittura di 53 anni.

Si è discusso di queste problematiche con il Questore di Ancona Cesare Capocasa, molto sensibile su questi temi, intervenuto in assemblea dove ha portato il suo saluto e vicinanza all'intera categoria. Il motivo principale dell'Assemblea Generale indetta dal sindacato del poliziotti marchigiani è quella di sottolineare le gravi carenze presenti oggi tra i lavoratori della Pubblica Sicurezza, e far tornare Ancona protagonista delle politiche regionali: scarsità di mezzi, di uomini e donne. Nessuna provincia è esclusa da questa triste situazione: il riferimento è ai Commissariati che per organizzare i servizi di prevenzione e sicurezza pubblica sono obbligati a fare “salti mortali” spesso rinunciando a ferie e/o permessi, per non nominare gli uffici Immigrazione e Passaporti che ancora oggi soffrono i postumi degli arretrati del Covid nonostante gli immensi sforzi dei Questori. Ma quando “la coperta è corta, c’è ormai poco da tirare”.

L'assemblea è servita anche per comprendere lo stato dei lavori del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro e le proposte del Governo, ora al vaglio della Segreteria Nazionale. In mento si è accolto con favore che il Siap ha presentato da tempo un ampio ed articolato documento di confronto al Capo della Polizia, segnalando molte problematiche che, se non arginate, potrebbero portare la categoria al collasso.

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