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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Il vaccino anti-Covid in arrivo ad Ancona

Per la provincia dorica l’Inrca e Residenza Dorica, gli Ospedali Riuniti di Ancona, l’ospedale Carlo Urbani di Jesi e la RSA Arcevia

Le prime dosi del vaccino anti-covid targato Pfizer-Biontech destinate all'Italia hanno varcato la frontiera del Brennero a bordo di un furgone scortato dai carabinieri il giorno di Natale. Il mezzo, che trasporta 9.750 fiale, arrivato dal Belgio, ha concluso il suo percorso a Roma, all'ospedale Spallanzani di Roma (GUARDA IL VIDEO). Oggi quelle dosi sono state smistate in tutte le Regioni e domani (27 dicembre), giorno del V-day, partirà la vaccinazione anche ad Ancona e nelle Marche. 

La distribuzione delle dosi

Delle prime 200 dosi previste per le Marche, 35 arriveranno all’ospedale regionale di Torrette, mentre altre 13 dosi sono riservate all’Inrca, 60 ai dipendenti delle residenze sanitarie assistite, 75 all’Asur e ai medici di Medicina generale, infermieri e pediatri, infine 17 all’ospedale Marche Nord. Così nelle Marche il vaccine day, deciso a livello europeo per la somministrazione dei primi vaccini anti-Sars-CoV-2, parte domani mattina alle 10. 

I punti di somministrazione

Dieci i punti di somministrazione predisposti in tutta la regione, tra ospedali e residenza per anziani. Per la provincia dorica l’Inrca e Residenza Dorica, gli Ospedali Riuniti di Ancona, l’ospedale Carlo Urbani di Jesi e la RSA Arcevia. Nel pesarese ci sono l’ospedale San Salvatore di Pesaro e l’ospedale di Urbino. A Macerata arriveranno all’ospedale B. Eustachio di San Severino Marche. L’ ospedale Murri di Fermo per la provincia di Fermo e quello di Madonna del soccorso a San Benedetto del Tronto sarà invece la destinazione per la provincia di Ascoli Piceno. 

Il vaccino anti-Covid è arrivato in Italia

«Dobbiamo dare il buon esempio»

In particolare alla residenza Dorica del capoluogo marchigiano, saranno 20 gli operatori sanitari che, su base volontaria, si sottoporranno al vaccino. Tra loro Alessandro Romagnoli, 52 anni anconetano, di professione infermiere: «Dobbiamo dare il buon esempio. Lo facciamo anche per i nostri cari ospiti che assistiamo e accudiamo ogni giorno in Rsa». Lucia Masiero, direttore di Residenza Dorica ci tiene a sottolineare che «la nostra Rsa e il nostro Gruppo anni azzurri crede fermamente nella scienza».

I prossimi passi

Entro la fine di gennaio poi dovrebbero arrivare altre 80mila dosi sempre per il personale sanitario, mentre per febbraio dovrebbero arrivare i primi vaccini destinati alla popolazione con più di 60 anni. Dovremo aspettare la fine di maggio per la restante parte della popolazione, per un totale di 3milioni di campioni essendo necessari due richiami del vaccino.

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