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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Il...viaggio nelle isole dello stoccafisso: il terzo appuntamento del 2024 dell'Accademia

L'approfondimento segue i focus organizzati a partire da febbraio 2024, che hanno trattato i temi della storia del piatto più iconico del capoluogo, la cui tutela è il punto cardine dell'Accademia dello Stoccafisso, nata nel 1997

ANCONA – Il tema sarà un viaggio nelle isole dello stoccafisso, guidato dalle parole e dalle immagini del consigliere Mauro Tiriduzzi. L'appuntamento è il terzo, per il 2024, dell'Accademia per lo Stoccafisso all'anconitana, che ha ideato un ciclo di laboratori aperti a tutti i cittadini, con il patrocinio del Comune di Ancona. L'incontro è in programma per giovedì 18 aprile alle 18,30 al Centro civico di via Tavernelle 122 e l'invito dell'Accademia è rivolto a tutti, anconetani e non, per continuare a scoprire e riscoprire insieme la cultura del piatto più iconico e connotante della cultura gastronomica del capoluogo marchigiano.

Questo approfondimento segue i focus organizzati a partire da febbraio 2024, che hanno trattato i temi della storia dello stoccafisso all'Anconitana, tracciata dal presidente Pericle Truja, e delle ricette dello stoccafisso, descritte dalla vicepresidente Cassandra Mengarelli. Il viaggio culturale gastronomico previsto per il 2024 si chiuderà il 9 maggio con "I vini dello stoccafisso all'Anconitana", illustrati dal consigliere Marco Ascoli Marchetti. Si tratta di una della diverse iniziative dell'Accademia, che si pone sul territorio come strumento di promozione e presidio culturale di garanzia della tutela della tradizione gastronomica di Ancona, legata alla cucina dello stoccafisso: una missione ultraventennale, che ha stimolato i ristoratori a migliorare il proprio lavoro e che ha avvicinato nuovi commensali. L'ingresso all'incontro è gratuito e non è necessaria la prenotazione.

L'Accademia dello Stoccafisso all'Anconitana

L'Accademia nasce il 31 gennaio 1997, quando Terenzio Montesi, Roberto Farroni, Gualberto Compagnucci e Amleto Roscioni registrarono lo Statuto, poi depositato anche presso il Gabinetto del Sindaco, che all'articolo 2, illustra lo scopo fondamentale: tutelare la tipicità del piatto. Rispettando la ricchezza delle tradizioni culinarie delle diverse realtà e famiglie del territorio, l'Accademia indicò gli ingredienti caratterizzanti il piatto e non le modalità di preparazione, facendo così emergere le varie interpretazioni derivanti dalla storia e dalla cultura del territorio, nella consapevolezza che ogni piatto tramandato dalla tradizione è il risultato dell’impegno di generazioni.

Nel 2015, su richiesta dell’Accademia, il Consiglio Comunale di Ancona prende atto che il piatto è presente nel menù della maggior parte dei ristoranti ed è richiesto non solo dagli anconetani ma anche da un numero crescente di turisti, che circoli ricreativi e associazioni locali lo propongono durante le loro manifestazioni e che operatori economici lo somministrano in eventi di massa, e concede allo Stoccafisso all’Anconitana la DE.CO (denominazione comunale) “quale identitario del territorio, parte integrante della sua cultura e strumento di promozione dell’enogastronomia locale”. La storia del piatto e le numerose iniziative messe in campo ogni anno sono tracciate sul sito dell'Accademia al link https://www.accademiadellostoccafisso.com

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