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Ancona senza alternative: a Rimini il punto di svolta, nel bene o nel male

I biancorossi impegnati in Romagna contro il fanalino di coda del Girone B, formazione contro cui lo scorso torneo il tecnico Donadel ha esordio sulla panchina dei dorici vincendo 3-0

Chissà se la prima fermata finirà con diventare anche l’ultima, in una sorta di cerchio che si chiuderebbe dopo pochi mesi. E che, diciamolo, racchiude meno gioie – almeno finora – di quelle era lecito attendersi. L’avventura di Donadel sulla panchina dell’Ancona era cominciata proprio contro i romagnoli, con un benaugurante 3-0 a cui ha fatto poi seguito la caduta nel derby contro la Recanatese ed i play-off i quali, alla fine, hanno visto i dorici eliminati con due pareggi. La Domanda, con la lettere rigorosamente maiuscola, è quanto potrà incidere questo risultato – e la prestazione – dei biancorossi sul destino di un tecnico alla guida di un gruppo che ha raccolto poco in termini di punti. E non ha pienamente convinto nel dimostrare di avere carte buone da mettere sul tavolo, per fare quell’auspicato salto di qualità, pur con l’attenuante di una rosa profondamente rinnovata, della fortuna che – concesso – non ha mai fatto grossi sorrisi e con il credito riscosso da qualche fiammata vista in alcuni confronti.

Ancora Rimini, quindi. Che potrebbe pertanto diventare punto di svolta dell’annata dei dorici, nel bene o nel male. Perché una vittoria, al cospetto di una squadra che ha palesato notevoli difficoltà nell’ultimo periodo – con tanto di avvicendamento in panchina – darebbe ossigeno anche in vista dell’imminente uno-due di impegni in calendario la prossima settimana (Arezzo e Fermana). Ma un passo falso, il sesto contando la Coppa Italia in poco più di un mese e mezzo di stagione, farebbe ovviamente scattare lo showdown in seno alla società, e porterebbe inevitabilmente a rivalutare la posizione di Donadel. Sebbene, verrebbe da aggiungere, qualche riflessione andrebbe fatta anche sull’oggettiva qualità della rosa, che costituisce la seconda variabile da prendere in esame nella disamina di questo inizio di stagione con il fiatone.

Resta solo una maniera per sgomberare il campo da equivoci, cattivi pensieri, e da quel senso di instabilità, di incompiutezza che sembra aver accompagnato questi primi cinquanta giorni di campionato. Serve vincere, magari rischiando – in fondo è quello che il tecnico ha fatto ad Olbia, scegliendo un assetto più spregiudicato pur aggrappandosi alle parate di Perucchini per lasciare la Sardegna coi tre punti – ma comunque portando a casa l’obiettivo. Intanto, questo. Per riuscirci, probabile che Donadel punterà ancora sul tandem Cioffi-Spagnoli là davanti, non ci sarà Peli – due giornate – e forse Cella il quale potrebbe alzare bandiera bianca per un risentimento all’inguine. Ci saranno invece i tifosi biancorossi, pronti a sostenere la squadra: il loro apporto non mancherà, nonostante tutto, ed è già questo un ottimo motivo per spingere quest’Ancona a tornare a fare bottino pieno.

Rimini-Ancona, dove vedere la partita in tv e streaming

Il match Rimini-Ancona, in programma domenica 22 ottobre settembre allo Stadio “Romeo Neri” di Rimini a partire dalle 18.30, sarà trasmesso in diretta da Sky. La gara sarà visibile sul canale Sky Sport (numero 254 del satellite) ed inoltre in streaming su SkyGo, disponibile anche su dispositivi mobili dopo aver scaricato l'apposita app, ed in streaming su NOW Tv. Direzione di gara affidata a Giuseppe Maria Manzo di Torre Annunziata, con la collaborazione degli assistenti Alberto Rinaldi di Pisa e Vincenzo Russo di Nichelino. Quarto ufficiale: Federico Bruschi di Ferrara.

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