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Osimana, contro l’Urbino inseguendo una vittoria nel nome di “Zazzera”

Giallorossi attesi da uno scontro diretto in chiave play-off contro i ducali. Prima del fischio d'inizio, verrà ricordato Omar Dionisi, uno dei tifosi iconici scomparso prematuramente dieci anni fa

Resta l’amaro in bocca per il pareggio sul campo del Castelfidardo ma l’Osimana già prepara la prossima sfida contro l’Urbino. Un appuntamento di vitale importanza per le due compagini, entrambe ferme a 40 punti proprio alle porte della zona playoff. Ed ora che mancano soltanto quattro gare al termine del campionato, i tre punti sono più che mai essenziali per guadagnarsi il biglietto d’ingresso nell’esclusivo circolo delle squadre in odore di promozione. Mateo Scheffer, giovanissimo attaccante argentino che è entrato nella famiglia giallorossa a gennaio, archivia definitivamente il derby contro i fidardensi e volge lo sguardo avanti: «E’ stata una partita molto chiusa in un campo brutto e nonostante l’inferiorità numerica per buona parte dell’incontro abbiamo giocato bene. Ora dobbiamo pensare alle quattro gare che mancano, e le dobbiamo giocare come se fossero finali».

Venendo allo scontro contro l’Urbino, in casa Osimana c’è anche voglia di riscatto dopo il pareggio dell’andata. «Mi aspetto una partita difficile, come tutte del resto – commenta – ma siamo una squadra forte, a posto in tutti i reparti, e per questo dobbiamo giocare per vincere». Arrivato a gennaio nella rosa giallorossa, Mateo Scheffer si è subito ambientato bene tra i “senza testa” e già valuta positivamente i suoi primi mesi ad Osimo ed in Italia. «Inizialmente è stato difficile ma ora questa squadra è diventata una famiglia e mi ci trovo davvero molto bene». Poi una nota sui tifosi, lui che viene da quella parte del mondo dove il tifo calcistico è quello caloroso e festaiolo per eccellenza. «I tifosi sono fantastici. Giocare con loro sugli spalti è bellissimo» dice. Positivo anche il primo bilancio su questo campionato di Eccellenza Marche, la prima esperienza agonistica in Italia per Scheffer. «E’ un bel campionato – conclude l’argentino – ed ogni partita va giocata al 200% perché è difficile battersi tanto contro la prima quanto l’ultima classificata».

A fornire, qualora ce ne fosse bisogno, ulteriori stimoli nel match contro i ducali, prima del fischio d’inizio verrà ricordato Omar Dionisi, per tutti “Zazzera”, uno dei tifosi iconici dell’Osimo calcistica a tinte giallorosse, scomparso prematuramente dieci anni fa. Come iconico era il padre Ennio, anima di Osimanello e tifoso appassionato dell’Osimana dei tempi andati, così anche Omar aveva ereditato dal padre sia il soprannome, “Zazzera”, che la stessa passione per i colori giallorossi di cui aveva vissuto le epopee e le dolorose cadute del sodalizio “senza testa”. Ma Omar era sempre presente in ogni stadio, e ovviamente al “Diana”, a seguire le sorti dell’Osimana. Il suo ricordo è rimasto indelebile in tutti questi anni ed ogni estate viene ricordato nel “Memorial Zazzera” che vede di fronte Osimana e Tolentino, due tifoserie legate da un gemellaggio storico.

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