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Piazza del Papa, dove si incontravano tre Ancona: storia e architettura

Nella storia ha cambiato nome diverse volte. Piazza del Papa è sempre stata un punto di incontro per l'intera città

Nata come Piazza Nuova, le sue dimensioni la fecero subito ribattezzare Piazza Grande sino al 1860, anno in cui prende il nome dell’attuale Piazza del Plebiscito, notoriamente chiamata Piazza del Papa per la presenza della statua Clemente XII Tra le piazze urbane è la più antica: realizzata alla fine del XV secolo, sino all’espansione cittadina seguita all’unità italiana fu la piazza centrale della città, la “piazza grande” in cui si incontravano i confini dei tre terzieri: Porto, Capodimonte e San Pietro. Si chiamò anche Piazza Napoleone in seguito alla conquista dei francesi alla fine del Settecento. Successivamente Piazza del Papa, a causa della statua di papa Clemente XII benedicente presente nella piazza, opera dello scultore Agostino Cornacchini. Alla restaurazione dello Stato Pontificio la piazza assunse il nome di Piazza San Domenico, come la chiesa che vi si affaccia. Nel 1860 prende il nome attuale in onore del plebiscito, tenutosi il 4 e 5 novembre 1860, con il quale le Marche aderirono al Regno d’Italia.

La sua singolare forma  è rettangolare e molto allungata e comprende vari livelli. L’elemento caratteristico della piazza è la scalinata, sormontata dalla Chiesa San Domenico, che avvolge la statua Clemente XII, benefattore della città per la concessione del porto franco. L’edificio più rappresentativo della piazza è il Palazzo del Governo (attualmente sede della Prefettura) edificato nella seconda metà del 1300 quale nuova sede del governo cittadino. Al centro vi è la circolare Fontana di Piazza (Fontana Emiciclica), realizzata nel 1817 dall’architetto Pietro Zara, così come la sistemazione del terrazzamento retrostante, da cui si accede ai locali dell’Ospedale di S. Tommaso di Canterbury (oggi sede del Museo della città). Nel lato destro della piazza si trova la Fonte dei Decapitati, detta anche Fontanone, risalente al XV secolo e realizzata dal Comune per fornire acqua potabile alle numerose residenze che si affacciavano sulla nuova piazza ancora in costruzione. Il fregio rinascimentale è decorato con dieci teste, due di cherubuni e otto presumibili ritratti che la tradizione popolare identifica con quelli dei nobili anconitani fatti decapitare in questa stessa piazza dal cardinale Accolti dopo la presa faudolenta della città del 1532.Nonostante la piazza sia stata affiancata, nel tempo, da altre piazze (fino al 1822 Piazza del Papa era l’unica piazza cittadina), oggi resta comunque il centro nevralgico della parte antica della città e importante luogo di vita notturna e sociale di Ancona.

(Fonte: Comune di Ancona – portale turismo)

Foto di Vito Cinquepalme (Instagram @vitocinquepalmi_drone)

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