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Cittadella, storia e leggenda del forte: fu la "cavia" per nuovi proiettili?

La forma dei danni sulle murate, ma anche i residui di metallo trovati nei fori, supporterebberebbero la teoria

Le nuove generazioni la conoscono perlopiù come il grande parco di Ancona, ma quello è stato aperto solo negli anni ’60. La Cittadella, intesa come fortezza, è un concentrato di storia. Costruita nel 1533 grazie al progetto di Antonio da Sangallo il Giovane, ha cambiato funzione e forma nel corso dei secoli. 

Quella che oggi è l’area verde, nella seconda metà dell’ ’800 era il campo trincerato del forte. Sulle mura della fortezza si vedono ancora oggi i segni dei colpi subìti nelle battaglie risalenti alla dominazione francese e alla Repubblica Romana. Secondo alcune ricerche che hanno interessato la morfologia dei danni, è presumibile che proprio durante l’assedio del 1860 la fortezza sia stata la “cavia” per i proiettili conici, mai usati prima di allora. A supportare questa tesi sarebbe la forma dei danni, appunto di tipo conico, e dei residui metallici all’interno dei fori. 
 

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