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La Cittadella e i suoi cinque bastioni: storia di un simbolo di Ancona

Fu progettata dall’architetto Antonio da Sangallo il Giovane. Con i suoi cinque bastioni e il parco pubblico è diventato uno dei monumenti più cari agli anconetani

ANCONA - Nel quartiere Capodimonte, sulla sommità del colle Astagno e per opera dell’architetto Antonio da Sangallo il Giovane (1484 – 1546), sorge “La Cittadella”, un’edificazione militare rinascimentale realizzata nel 1532 che si affaccia sulla città e sul porto. All’interno dell’antico campo trincerato si trova il Parco della Cittadella.

La fortezza ha cinque bastioni chiamati della “Guardia”, della “Punta”, della “Campana”, “Gregoriano” e del “Giardino”; ha il suo punto di massima altezza nella Torraccia, il mastio centrale, e nel suo sottosuolo si dipana una rete di sotterranei. La struttura del parco risente dell’origine militare dell’area, infatti i camminamenti e le opere presenti sono generalmente incassati, come la vecchia polveriera napoleonica “Beato Amedeo”. Tuttavia il parco è decorato da un’abbondante vegetazione e numerosi saliscendi e tratti pianeggianti. Il 19 giugno 2008 la Fortezza di Ancona è divenuta sede del Segretariato permanente dell’Iniziativa Adriatico Ionica, Ente internazionale che coordina l’azione politica di Italia, Slovenia, Croazia, Montenegro, Albania, Bosnia ed Erzegovina e Grecia. Diventando sede di un tale organismo, per la Cittadella è stato eseguito un restauro importante che ha interessato il bastione della Guardia ma che sarà esteso alle altre zone. (Tratto da Anconatourism - portale turismo Comune di Ancona). 

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