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Le opposizioni disertano l'aula, ma passa il bilancio: «Così rilanciamo Ancona»

Le opposizioni hanno dato battaglia in consiglio non solo perché politicamente contrarie alle scelte fatte, ma anche perché lo ritengono un bilancio illegittimo dopo gli emendamenti in extremis del sindaco

Ci vogliono 13 ore di Consiglio Comunale. Alla fine il bilancio di previsione di Ancona per il 2016 passa con 21 voti a favore e 0 contrari. Già, perché tutta l’opposizione ha disertato l’aula. Tra chi l’ha abbandonata e chi è rimasto fino alla fine (il gruppo del Movimento 5 Stelle e il consigliere di Sel-ABC Francesco Rubini) togliendo la propria scheda personale dalla postazione per non legittimare quel bilancio. Bilancio ok, tra le polemiche dunque e manco troppo velate visto che Daniele Berardinelli (Forza Italia) ha annunciato un ricorso al Tar. Per la maggioranza non è un bilancio qualsiasi, é il bilancio che rilancerà finalmente la città. «E’ il bilancio che volevamo, è un bilancio in positivo, è il bilancio per la ripartenza di Ancona e che guarda al futuro - ha commentato l’assessore Fabio Fiorillo - Il governo centrale ha sgravato molto la pressione fiscale ma questo va soprattutto a vantaggio delle fasce più ricche e allora ai meno abbienti ci dovevamo pensare noi. Per questo abbiamo elaborato delle tariffe per i servizi scolastici che chiedono di più alle fasce abbienti e meno a quelle povere». Secondo la presentazione del piano di bilancio, sono 3 le parole d’ordine. In primis la ripresa economica: nel 2016 fare impresa costerà meno perché costerà meno l’imposta sui rifiuti come anche l’Imu dato che chi utilizza capannoni e laboratori vedrà la riduzione dell’aliquota. Secondo punto ritornato gli investimenti liberando risorse. Anche se su quest’ultimo punto è intervenuto duro il consigliere comunale Stefano Tombolini (60100): «Si cerca di mantenere lo status quo tra entrate e spesa corrente. Non vedo una manovra rivolta allo sviluppo della città perché continuiamo a trovar risorse con ulteriori indebitamenti invece di investire risparmiando con una maggiore efficienza della macchina». Accuse respinte dalla maggioranza: «Il debito del comune di Ancona sta diminuendo - ha ribadito Fiorillo - E’ chiaro che per intervenire in modo pesante dopo 10 anni di nulla, non può pensare di recuperarlo solo con i risparmi, serve anche il credito». Infine riduzione della pressione fiscale: nel 2016 le famiglie anconetane pagheranno 11,9 milioni in meno di tasse (Imu, Tasi, Tari e add. Irpef) anche se la Tari aumenta di 0,9 milioni, mentre le imprese 1 milione in meno. E meno male visto che, secondo il Centro Studi Unioncamere sui dati dell’Agenzia delle Entrate - Corte dei Conti e Dipartimento delle Finanze, Ancona é tra le 7 città più tassate d’Italia

Ma prima ancora del voto del bilancio, le opposizioni avevano dato battaglia chiedendo 4 questioni pregiudiziali sugli emendamenti del sindaco Mancinelli, giudicati illegittimi perché sconvolgevano la sostanza dell’intero bilancio. Respinti. Passati gli emendamenti del sindaco che, alla fine, ha sbottato contro l’opposizione: «Abbiamo passato 7 ore di consiglio comunale a guerriglie procedurali sul comma 47 dell’articolo 328 del capoverso 6254 del titolo V della norma non si sa quale, proposta dal Movimento 5 Stelle e sostenute dalle altre opposizioni, 7 richieste di rinvio della discussione sul bilancio con 4 richieste di pregiudiziali. Tutto questo fuoco di sbarramento su questioni leguleie è avvenuto perfino contro gli emendamenti che recepivano le loro richieste. Per dire che le opposizioni hanno una concezione del governo della città basato su fisime procedurale. Sono ossessionati». 

TRASPORTO SCOLASTICO. Su quello però non si salva nessuno. Aumenta per tutti e proprio Fiorillo nella sua relazione ha parlato di una “scelta politica”, tanto da essere attaccato dal forzista Berardinelli che ha  parlato di un autogol «perché quando vengono fissate delle tariffe senza motivazione pratica ma per una scelta politica, si sceglie di mettere in difficoltà chi ha voluto avere un figlio in questa città». Ma Fiorillo ribadisce: «E’ stata una scelta politica perché su 900mila euro di servizi ne avevamo 750mila a carico della collettività e ci è sembrato un sacrificio troppo alto da chiedere a tutti per un servizio a domanda, quindi abbiamo aumentato la tariffa per chi usufruisce il servizio per non farlo gravare su tutti». Ma sul trasporto ha dato battaglia anche il Movimento 5 Stelle. Daniela Diomedi ha sbottato verso l’assessore: «Sono delle scelte politiche? Allora spiegatemi che scelta politica c’è quando si decide di continuare a far pagare il trasporto scolastico agli studenti disabili». “12 ore di consiglio per approvare un bilancio di previsione fatto sugli emendamenti a firma del sindaco che in corner ha detto al suo assessore di rifare i conti delle tariffe mensa trasporto e nidi - commenta la grillina Maria Ausilia Gambacorta - Accettiamo il cambio di passo, ma prendersi pure il merito di questa cosa è davvero di cattivo gusto”. 

PASSETTO.  E’ stato approvato nel Consiglio l’emendamento al bilancio del gruppo Verdi che prevede la riqualificazione del parco pubblico del Passetto. Si parte subito quest’anno con la manutenzione straordinaria della pista di pattinaggio, che dovrà attuarsi nel più breve tempo possibile. Seguirà poi la formazione di un progetto di riqualificazione condivisa, cioè un progetto che tenga conto delle idee e dei suggerimenti di tutti i cittadini in modo da ridisegnare il parco del Passetto secondo quelli che sono i voleri e le aspettative degli abitanti della città. Infine l’affidamento della manutenzione del parco, tramite bando, per alcuni anni, ad associazioni di volontariato civico. "Con questo emendamento, e con questa idea di riqualificazione condivisa e di affidamento ad associazioni di volontariato - fanno sapere il gruppo dei Verdi - Speriamo di riuscire a ridare alla città quel parco del Passetto che tutti ricordano come un luogo bellissimo, di attrazione e aggregazione, molto sentito da tutti i cittadini, e che purtroppo ad oggi si ritrova in un grave stato di abbandono".

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