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Parere negativo della Corte dei Conti sul gestore unico dei rifiuti, le opposizioni: «Che tranvata per la Mancinelli!»

I consiglieri di Forza Italia e Lega sottolineano le critiche e i dubbi sollevati riguardo al progetto

ANCONA- Il parere negativo della Corte dei Conti sulla delibera approvata dal Consiglio comunale di Ancona per la costituzione della nuova società Corum scarl che avrebbe dovuto gestire il servizio rifiuti della provincia in house providing ha suscitato le reazioni da parte dei consiglieri comunali di opposizione. «Esattamente come contestato da alcuni di noi consiglieri comunali, che avevamo forti dubbi sulla economicità e sulla correttezza del progetto, anche la Corte dei Conti rileva “opacità nell’operazione”- dichiara Daniele Berardinelli, capogruppo Forza Italia -. A differenza del Comune di Ancona, altri Comuni, ad iniziare da quello di Senigallia con il sindaco Olivetti, avevano chiesto e noi con loro, di prendere tempo per approfondire la proposta che non era affatto convincente ad iniziare proprio dall’aspetto normativo, anche in considerazione di alcuni ulteriori ricorsi al TAR ancora pendenti. Invece la solita arroganza della Giunta attuale che già era stata sonoramente bocciata da TAR e Consiglio di Stato sempre sullo stesso argomento (“abbiamo modificato la proposta secondo le loro indicazioni”) ha fatto perdere anni e denaro delle tasse dei cittadini per inseguire le elucubrazioni della sindaca di Ancona e della sua accondiscendente Giunta e maggioranza in consiglio comunale. Questa è l'ennesima tranvata per la Mancinelli».

«Che tranvata!» commenta anche Daniela Diomedi, consigliera comunale Movimento 5 Stelle.«La Corte dei Conti boccia sonoramente la delibera del Consiglio comunale del 28 gennaio da me e dal centrodestra fortemente criticata anche in Commissione- afferma Antonella Andreoli, capogruppo della Lega -. Bocciato senza appello tutto il lavoro della Giunta Mancinelli dove la Simonella è Assessore al Bilancio. Ovviamente ho votato contro in quanto la proposta di delibera era estremamente incompleta e carente, ho presentato numerosi rilievi ma mi sono scontrata con i soliti ghigni beffardi e il solito maltrattamento da parte chi pensa di avere sempre ragione. Il centrosinistra con il PD non hanno sentito ragioni. Tanta era la fretta per portare avanti la campagna elettorale. Questo il risultato. Quanti soldi dei cittadini sono stati spesi? Chi dovrà rendere conto? Ricordiamo che il 31 marzo scadrà il contratto di affidamento del servizio di igiene urbana ad Anconambiente e che dal 2015 ad oggi l’Amministrazione comunale non è stata in grado neppure di sottoporre al Consiglio Comunale una delibera compiuta. Cosa succederà ora?».

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