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Sostenibilità, gestione dei rifiuti e cittadinanza attiva: il progetto educativo nelle scuole

l progetto di Rete di Scuole per lo Sviluppo Sostenibile, che ha preso il via nel Novembre 2021 e che vede coinvolte diverse scuole sul territorio nazionale, prosegue nelle Marche durante i mesi invernali

ANCONA - Il progetto di Rete di Scuole per lo Sviluppo Sostenibile, che ha preso il via nel Novembre 2021 e che vede coinvolte diverse scuole sul territorio nazionale, prosegue nelle Marche durante i mesi invernali. «Nelle ultime settimane abbiamo operato in diverse scuole della regione Marche trattando tematiche quali: sviluppo sostenibile, gestione dei rifiuti, economia circolare e cittadinanza cttiva». A parlare è il professor Marco Gastaldi, ideatore dell’iniziativa, nonché dottorando della Facoltà di Geologia dell’Università di Camerino (gruppo di ricerca UnicamEarth) e docente di Scuola Secondaria di I Gr. “G. Pascoli”, dell’Istituto Comprensivo “Novelli-Natalucci” di Ancona. 

Coinvolgendo alcune scuole della regione Marche (Ancona, Osimo, Civitanova Marche, Ascoli, Macerata) e del territorio nazionale (Nettuno, Torino), abbiamo informato gli studenti circa le problematiche ambientali derivanti da una cattiva gestione delle risorse naturali e dalla conseguente produzione di rifiuti, abbiamo svolto laboratori dedicati alle 4R (Riduco, Riuso, Riparo, Riciclo) ed infine, per promuovere un percorso di tutela ambientale partecipata e condivisa, li abbiamo portati a pulire parchi pubblici, cortili della scuole e spiagge (Cittadinanza Attiva). Negli istituti secondari di secondo grado ad esempio il concetto di “Economia Circolare” è stato illustrato mediante la produzione di Bioplastiche da scarti alimentari forniti dalla pasticceria “Foligni” di Ancona, che, per mezzo del titolare Francesco Foligni, ha aderito con grande entusiasmo al progetto. Gli studenti hanno quindi prodotto oggetti in bioplastica compostabile, a partire da scarti di bar e pasticceria quali: fondi di caffè, bucce d’arancia, gusci d’uovo, gusci di pistacchio e molto altro ancora. Hanno potuto così comprendere in modo pratico e divertente che, mentre uno scarto nell’Economia Lineare (91% di quella corrente) rimane tale e va pertanto smaltito con un conseguente impatto economico ed ambientale, nell'Economia Circolare quello stesso rifiuto diventa una preziosa risorsa da valorizzare. 

«Al momento-conclude Gastaldi -siamo in contatto con alcuni sindaci della regione Marche, al fine di organizzare una serie di eventi aperti alle scuole del territorio. Durante tali incontri, saranno gli stessi alunni coinvolti nella sperimentazione a raccontare e a proporre le loro esperienze laboratoriali ai compagni, nell’ottica dell’ Educazione tra pari, dell’Apprendimento Cooperativo e dell’Imparare Facendo».

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