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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Debutto alla Mole, il Natale di Popsophia fra Grinch e solstizio d’inverno incanta Ancona

L’arrivo di Popsophia alla Mole Vanvitelliana è stato salutato con un generale entusiasmo e tanti applausi a chiusura delle due ore di spettacolo filosofico

ANCONA - Il festival è arrivato in città con il philoshow dedicato alle festività. Una serata alla scoperta del “senso” del Natale attraverso film, canzoni e un 25 dicembre in trincea. “Grazie ad Ancona per aver risposto così alla nostra proposta. Abbiamo ricevuto tantissime richieste e prenotazioni, il 27 replichiamo con un terzo spettacolo”.

L’attesa era di quelle trepidanti e in effetti il debutto ad Ancona non ha deluso le aspettative. L’arrivo di Popsophia alla Mole Vanvitelliana è stato salutato con un generale entusiasmo e tanti applausi a chiusura delle due ore di spettacolo filosofico musicale che ha proposto al pubblico un’inedita lettura sul senso e sulla tradizione del Natale. A salire sul palco in apertura per i saluti l’assessore regionale alla Cultura Chiara Biondi e l’assessore alla Cultura del comune di Ancona Anna Maria Bertini che ha annunciato un regalo extra alla città: una terza data in programma il 27 dicembre che compone un’ideale trilogia di philoshow delle feste dal titolo “Tanti auguri” e dedicata a Raffaella Carrà. “Ringrazio tutti per la rispondenza che c’è stata alla nostra offerta culturale, una proposta qualificata che nasce dall’esperienza di Popsophia. Per soddisfare ed accontentare le tante richieste abbiamo messo in programma questa terza serata”.

Parla di “sfida vincente” anche l’assessore regionale Chiara Biondi che sottolinea come Popsophia sia “l’unico festival italiano capace di coniugare tanti aspetti della cultura pop con la filosofia”.

“A Natale siamo tutti più buoni. È il prima e il dopo che mi preoccupa”. Con questo aforisma tratto dai Peanuts la direttrice artistica Lucrezia Ercoli ha dato il via allo spettacolo dal titolo “Caro Babbo Natale” alternando la narrazione fra i tanti aspetti del vissuto individuale e collettivo: dalla tradizione tutta miele e buoni sentimenti, fino alla “necessità” di riportare il rimosso e finanche il tema della morte nel giorno della Nascita per eccellenza al centro di un certo filone che va dal Grinch al capolavoro di Tim Burton “Nightmare before Christmas”. Argomenti che sono stati arricchiti dalle esecuzioni live della Factory di brani prettamente natalizi arrangiati in modo inedito dalla direzione musicale e vocale di Anna Greta Giannotti e Ludovica Gasparri, con gli immancabili “Last Christmas” e “All I want for Christmas is you” fino alla ricercatezza dell’esecuzione di “Carol of the bells”. E a fare la differenza sullo sfondo i videomontaggi della regia di Riccardo Minnucci che ha proposto un immaginario “catalogo” di tutto il repertorio natalizio della cinematografia e delle serie tv. Ma ieri sera la Mole è stata anche testimone della “rivelazione” fatta dall’astrofisica e scrittrice fantasy Licia Troisi che ha affrontato il tema del Natale dal punto di vista scientifico: dall’invenzione della stella cometa che “non esiste”, fino alla scelta canonica del 25 dicembre come data della Natività perché coincidente col solstizio d’inverno e la sua promessa di rinascita.

La letteratura è stata invece al centro degli altri due interventi delle due scrittrici ospiti, Giulia Caminito che ha regalato al pubblico uno stralcio del suo nuovo romanzo in cui il protagonista ripensa al Natale della sua infanzia e Giulia Ciarapica che attraverso una sua lettera a Babbo Natale ha ripercorso il topos del Natale attraverso le parole degli scrittori del passato.

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