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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Sappanico

Un mese per sostituire un guardrail: «Strada pericolosa, aspettate che qualcuno finisca nel burrone?»

L’associazione Anti Degrado riaccende i riflettori sui ruderi di Sappanico. Mecarelli: «Deve finire qualcuno nel burrone?»

ANCONA - Non bastavano le macerie diventate una discarica a cielo aperto da più di dieci anni, adesso stanno cedendo anche le barriere protettive. Succede a Sappanico, una frazione in perenne “lotta” con il Comune a cui chiede interventi e cura che, secondo alcuni residenti, non ci sarebbe.

«Era fine luglio - ricorda Fabio Mecarelli, portavoce della associazione Anti Degrado (nata proprio dalle frazioni e ora estesa a tutta la città) - quando in piena notte siamo stati svegliati da un incidente. Una vettura ha sfondato le barriere fatte di ferro e rete arancione per poi darsi alla fuga. Lì è rimasto un buco, quella protezione nessuno l’ha ripristinata. Se disgraziatamente un’auto o uno scooter finisce di nuovo fuori strada vola di sotto. Deve finire qualcuno nel burrone per intervenire? Non è anche ora che i privati proprietari di quelle macerie e del degrado diano una sistemata decorosa? Per non parlare della casetta di proprietà comunale, ancora aspettiamo che sia abbattuta per farvi il promesso parcheggio”. Mecarelli e il presidente della associazione, Paolo Baggetta, negli anni hanno anche fatto un esposto al Noe ma non si è mosso ancora nulla».

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