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Cronaca Osimo

Osimo: ritrovata 16enne scomparsa. Ora si indaga sulla sua fuga

Le indagini sono entrate nella loro fase decisiva all'incirca 48 ore fa, quando agli inquirenti è apparso chiaro che la giovane avesse deciso di lasciare la Regione. Ieri notte, a Roma, il ritrovamento in piazza dei Cinquecento

E’ scattata nelle ultime 48 ore circa la fase decisa delle indagini per il ritrovamento di Brunella, la studentessa sedicenne scomparsa da casa martedì scorso in seguito ad un litigio con la madre.
La giovane è stata rintracciata alle 22 e 30 di ieri a Roma, in Piazza dei Cinquecento, vicino alla Stazione Termini, dai Carabinieri della Stazione Roma Macao, nel corso di un semplice controllo, mentre si trovava in compagnia di un gruppo di giovani romeni conosciuti nell’occasione. Quando i militari hanno chiesto i documenti a tutti, Brunella era l’unica a non averli: da subito si è mostrata collaborativa, ha dichiarato chi fosse e il fatto che fosse attualmente ricercata in quanto scomparsa da casa. I militari l’hanno accompagnata in caserma e, immediatamente dopo essersi accertati delle sue buone condizioni di salute e averla rifocillata, hanno chiamato la famiglia. Il compagno della madre si è precipitato nella capitale, e poco dopo l’una del mattino Brunella è stata finalmente riaffidata ai suoi cari. I risultati delle indagini sono stati illustrati questa mattina in conferenza stampa dai Carabinieri di Osimo - che hanno agito in collaborazione coi colleghi di Ancona - dal Capitano Raffaele Conforti, e dai due militari in forza alla task force osimana che si è occupata più da vicino della vicenda, il Luogotenente Enzo D’Ignazio ed il suo vice, il Maresciallo Enrico D’Addio. Il Comandante Conforti ha riportato i ringraziamenti della mamma di Brunella – in primis alle forze dell’ordine, ma anche alla stampa che ha tenuto alta l’attenzione sulla vicenda e diffuso gli appelli.

La ragazza, in queste ore, verrà ascoltata con attenzione dai Carabinieri, che ricostruiranno nei minimi dettagli le fasi della vicenda e stabiliranno il profilarsi di eventuali ipotesi di reato per altre persone. Al momento, comunque, l’allontanamento appare volontario in tutte le sue fasi, e i militari hanno precisato come nei giorni in cui è mancata da casa le persone che – con ogni probabilità – le hanno prestato ospitalità o comunque aiuto lo hanno fatto senza secondi fini: la giovane è stata sempre rispettata, come persona e come donna.

LA FUGA. Brunella si è allontanata da casa martedì, dopo aver preso 100 euro e aver lasciato una lettera nella quale spiegava alla madre le sue motivazioni, soprattutto il desiderio di una maggiore libertà e un’apprensione, da parte dei genitori, vissuta come oppressione e non come comportamento dettato dall’affetto. Prima di andarsene la studentessa si era anche documentata su internet, su alcuni siti specializzati per persone che vogliono far perdere le proprie tracce, sui passi necessari per non farsi trovare, motivo per il quale aveva lasciato a casa il suo cellulare. Una giovane di Empoli, con cui aveva parlato tramite chat –poi rintracciata dai Carabinieri – le aveva consigliato di non fuggire, stante la sua giovanissima età, ma va da sé che la ragazza non le aveva prestato ascolto.

LE INDAGINI. I Carabinieri di Osimo e Ancona, in maniera capillare, hanno subito preso contatto con tutti gli amici della cerchia di Brunella – i cui sinceri appelli poi si sono rivelati utili a comunicare alla ragazza in fuga quanto tutti desiderassero solo riabbracciarla – sia della scuola che dei social network: amicizie, in qualche caso, di persone anche più grandi, che tanto avevano messo in apprensione la famiglia. Come si è detto nelle prossime ore verranno ricostruiti tutti gli spostamenti, ma appare tutt’altro che improbabile che nei giorni immediatamente successivi alla fuga qualcuno abbia ospitato o comunque assistito Brunella – che si è anche connessa a internet da cellulari non suoi – ma come si è detto, in questi casi, da quanto si apprende nessuna di queste persone ha mai impedito in qualche modo alla ragazza di tornare, ma ha solo assecondato i suoi desideri.

LE SEGNALAZIONI. Conoscendo le origini partenopee della famiglia di Brunella, gli investigatori hanno subito diramato le ricerche in tutti i posti di polizia ferroviaria, con particolare attenzione per Roma Termini – snodo fondamentale se si vuole raggiungere Napoli a partire da Ancona – e Salerno. Una decina circa le segnalazioni giunte e giudicate quanto meno degne di verifica, ma come si è detto nelle ultime 48 ore la vicenda ha subito una svolta – all’inizio drammatica, ma poi determinante – quando la ragazza ha smesso di contattare anche gli amici più stretti e il flusso di segnalazioni – che prima era incentrato sulle Marche, in modo particolare su Ancona e la zona della Val Musone – si è improvvisamente arrestato.
A quel punto i Carabinieri hanno capito che la giovane aveva lasciato o comunque deciso di lasciare la nostra Regione, e che il momento era fondamentale, anche per lo stesso destino di Brunella, che gravitando in grandi città avrebbe potuto suo malgrado finire in situazioni poco rassicuranti. Finalmente, ieri sera, la svolta.

Ora, dopo aver sentito la ragazza – altri aggiornamenti potrebbero pervenire il giornata – i carabinieri verificheranno le posizioni delle altre eventuali persone coinvolte e decideranno con la Procura ordinaria e quella dei Minori come procedere.

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