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Cronaca

Rissa choc davanti alla discoteca Miù: chiesto il processo per otto ragazzi

Tra loro giovani residenti nella provincia di Ancona. Un 25enne venne accoltellato

PESARO - Sono in totale otto i giovani che a dicembre dovranno presentarsi davanti al gup del tribunale di Pesaro per rispondere dei fatti di violenza che si sono verificati lo scorso 7 agosto davanti alla discoteca Miù di Mondolfo. Inizialmente gli indagati erano dieci ma le posizioni di due giovani sono state archiviate poiché considerati estranei alla rissa avvenuta fuori dal locale. Tutto era nato da un battibecco all'interno della discoteca che poi era degenerato fuori. Le immagini scioccanti delle violenze riprese con i cellulari all'alba fecero il giro del web. 

Due carabinieri rimasero feriti nel tentativo di placare la bagarre. In quell’occasione poi un giovane di 25 anni di origine senegalese e residente a San Severino venne raggiunto da una coltellata all’addome sferrata secondo l’accusa da un albanese residente ad Ancona. Quest’ultimo è stato indagato con l’accusa di lesioni gravi. Per lui e per un altro albanese di 26 anni, un 34enne dominicano residente a Jesi e un 24enne senegalese che vive a Tolentino, era scattato l’arresto. I reati contestati a vario titolo sono rissa aggravata, danneggiamento dell'auto dei militari, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Altri quattro ragazzi devono rispondere invece solo di rissa.  Tutti i giovani coinvolti in questa storia hanno età comprese tra i 19 e i 28 anni e vivono in provincia di Ancona. 

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