Il padre lo obbliga al Ramadan, la madre non vuole: Il giudice le da ragione
Il caso del 13enne costretto al Ramadan finisce in Tribunale
ANCONA - Lui ha solo 13 anni, il padre lo obbliga ad osservare il Ramadan mentre la madre non vuole. A risolvere la questione è il giudice, che accoglie il ricorso della mamma e concede l’alt al digiuno religioso. Alla base, secondo il Tribunale di Ancona, la possibilità di interrompere il precetto nel caso in cui venga compromesso il benessere psicofisico del bambino.
Il Ramadan, per la religione musulmana, impone il digiuno dall’alba al tramonto. Quest’anno il precetto è valido dal 2 aprile al 2 maggio e, secondo quanto risulta, il giovane lo aveva regolarmente iniziato.