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Cronaca Osimo

Interrogato per dieci ore il marito di Ilaria: «L’ho trovata morta sul letto, è stato un incidente»

La coppia aveva litigato la sera prima. I due si sarebbero spintonati a vicenda. Tarik ieri mattina era uscito per lavoro poi è rientrato perché la moglie non aveva portato le figlie all’asilo

OSIMO - È stato interrogato per dieci ore, a più riprese. A fatica le parole dette (tradotte anche da un interprete) sono riuscite a dare una prima ricostruzione di quello che sarebbe successo nel casolare di via Montefanese, a Padiglione, dove ieri mattina una mamma di due bambine, Ilaria Maiorano, 41 anni, è stata trovata morta. Il principale indiziato, da ieri sera in stato di fermo al carcere di Montacuto, con l’accusa di omicidio volontario aggravato, è il marito, Tarik El Ghaddassi, 42 anni, marocchino. L’uomo ha fornito un racconto dei fatti, anche se visibilmente sotto shock. Con la moglie era scoppiato un litigio la sera prima. Motivi di gelosia, la sua, nei confronti di Ilaria e con la quale si sarebbe azzuffato. Tra i due ci sarebbe stata una colluttazione “ci siamo spintonati a vicenda” avrebbe detto nell’interrogatorio reso in caserma, ad Osimo, davanti al pm Daniele Paci e assistito dal suo avvocato Domenico Biasco. Poi la moglie sarebbe caduta dalle scale. Stando a quando dichiarato dal marocchino la donna si sarebbe rialzata e sarebbe andata a dormire. Così avrebbe fatto anche lui, ma in un’altra camera. Ieri mattina Tarik sarebbe poi uscito presto di casa, per lavoro. Mentre aspettava il suo datore di lavoro, vicino all’asilo dove va una delle due figlie, non avrebbe visto passare la moglie con le bambine e così sarebbe tornato a casa per vedere perché la moglie non le aveva accompagnate. Solo allora avrebbe visto la donna, morta sul letto.

In casa era arrivata anche una parente, inviata sul posto dalla madre del marocchino, preoccupata perché chiamando Ilaria al telefono non aveva ricevuto risposta. È stata lei a chiamare i soccorsi e i carabinieri. In caserma Tarik ha parlato di “incidente”. Addosso aveva ancora i segni compatibili con una colluttazione. Le bambine stavano dormendo quando la loro mamma è morta, non si sarebbero accorte di niente. L’avvocato Biasco, uscendo ieri sera dalla caserma di Osimo, ha parlato di “una tragedia di proporzioni considerevoli perché è morta una mamma di due bambine” e che solo gli accertamenti tecnici potranno stabilire la verità. È stato davvero un incidente a seguito di un litigio di coppia o il racconto del marito è stato costruito per scrollarsi la colpa di dosso? Su questo aiuteranno gli accertamenti tecnici che la Procura sta disponendo: l’autopsia sul corpo della donna, per stabilire la causa della morte e l’ora del decesso, l’analisi sui telefonini e sulla casa dove ieri la scientifica dei carabiniri hanno lavorato parecchio. Per l’autopsia sono stati incaricati due medici legali. Ilaria presentava segni sul corpo ma non dall’utilizzo di un’arma e nemmeno da quelli di una caduta dalle scale. Le indagini sono condotte dai carabinieri di Osimo e dal Nucleo Investigstivo di Ancona.

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