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Cronaca Rione degli archi / Via Guglielmo Marconi

Clara Argentini e il suo forno sono "in trappola". Dopo 18 anni dice basta: «Chi comprerà il pane in mezzo alla polvere?»

La titolare della storica attività agli Archi si sente abbandonata. Ha provato a contattare anche il Comune e presto arriveranno anche le impalcature per il restyling degli Archi: «Sarà la fine per me»

ANCONA - «Ci stanno chiudendo tutte le vie d'accesso per poter lavorare. Non si può più andare avanti, dopo diciotto anni di sacrifici ho dato la disdetta al proprietario delle mura». Le parole amare sono quelle della titolare del forno "Semi di Papavero" Clara Argentini in via Marconi, nel cuore del Rio de j Archi che attualmente è in fase di restyling. La titolare avrebbe dei problemi logistici per scaricare la merce perché, per via dei cantieri da entrambi i lati del negozio, non ha spazio per far girare i camion che devono scaricare. Inoltre trovare posto è molto difficile con le impalcature: «Sono la più svantaggiata della via perché, avendo un laboratorio, non ho il doppio accesso su via Mamiani». Poi mostra delle grosse tavole di legno: «Mi servono per tenere lontano i topi. Con i lavori, infatti, sono state mosse le tane dei ratti che ora sbucano fuori come gatti. Devo metterle davanti alla porta principale al mattino quando entro». 

IMG_5684-2Insomma, sono molti i disagi che questa commerciante lamenta. Ha segnalato tutto in comune sia con delle pec che telefonando alla segreteria del sindaco: «Non ho ricevuto risposte. Mi dicono che il sindaco è impegnato ma intanto qui le tasse continuano ad arrivare e nessuno mi aiuta. Il pane, a differenza dei tabacchi o di altri beni, la sera devo buttarlo nell'immondizia se non lo vendo». Tra qualche giorno, il negozio verrà "impacchettato" per il proseguo del rifacimento degli Archi: «Chi verrà più a comprare il pane in mezzo alla polvere? - si domanda - ho chiesto che mi venga lasciato aperto un sipario più ampio per far passare i clienti altrimenti con uno spazio di nemmeno ottanta centimetri non passa neppure un disabile dalla porta». Sulla via sono diversi gli operatori che lamentano problemi simili. «Ci avevano detto che avrebbero terminato a stretto giro di posta - dichiara Aaron Groeneveld titolare del negozio Campo Verde dall’altra parte della - ma siamo alla metà di giugno e il mio ingresso principale è ancora bloccato (si entra lateralmente). Così non va bene». Intanto l'assessore ai Lavori Pubblici Paolo Manarini dichiara che «prima dell'inverno i marciapiedi lato ferrovia saranno pronti» e che «si sta procedendo spediti da quel lato». Dall'altra parte, invece, «ci sono stati dei problemi con i materiali». A quanto riferito dall'assessore, infatti, vi erano dei problemi di conformità, alcuni materiali erano diversi da altri, e così sono stati rimandati indietro. Tempo di consegna e anche quel lato dovrebbe ripartire. Tra qualche settimana, invece, è prevista la riapertura della nuova piazza del Crocifisso: «Stiamo attendendo che l’impresa porti le griglie intorno alle piantumazioni nuove e ai platani mentre l’impianto elettrico è stato già ultimato. Mancano gli arredi e poi l’opera sarà compiuta e quindi si aprirà anche via Vasari e via Mamiani alla regolare circolazione». 

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