Cadavere ritrovato sul Conero, è Lucio Pomelli: morto a causa di una caduta

Dopo l’autopsia e il riconoscimento dei familiari, è ufficiale: il cadavere ritrovato sul monte Conero sabato sera scorso è quello di Lucio Pomelli, il 50enne con problemi psichici scomparso nell’ottobre del 2015 e recuperato dai Vigili del Fuoco domenica scorsa. A riconoscere il corpo dell’anconetano è stato il fratello arrivato da fuori città. Ma già prima di quel momento c’erano pochi dubbi da parte dei Carabinieri di Osimo che, nei pantaloni della vittima, hanno trovato il suo cellulare con tanto di scheda sim, insieme ad altri documenti di riconoscimento. Ma che cosa sarebbe successo lassù, circa cento metri sotto il Belvedere Sud, nella zona del Passo del Lupo, all’altezza delle Due Sorelle? Pomelli, che da giorni non seguiva più la cura farmaceutica, sarebbe caduto da una scarpata più alta. Forse si è sporto troppo. Lui che nel suo diario personale parlava sempre del sogno di volare, di quell’amore per i gabbiani che sarebbe stato capace di ammirare per ore mentre volteggiano sul monte Conero. Fatto sta che è franato, facendo un volo di diversi metri. 

Secondo l’autopsia infatti Lucio Pomelli è morto sul colpo per le lesioni riportate dalla caduta. Tanto che la posizione in cui è stato ritrovato il corpo dell’anconetano è compatibile con i traumi da schiacciamento riscontrati sia sul volto che sul torace. Resta il giallo di una chiavetta internet che, nel periodo della scomparsa, avrebbe continuato a macinare byte connettendosi da diversi luoghi. Tanto che alla famiglia Pomelli, quando orami Lucio era morto, sarebbero arrivate anche delle bollette inerenti quella chiave per la connessione web. Forse clonata insieme all’altro cellulare, che non è stato ritrovato in quell’angolo sperduto del Passo del Lupo.