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Cronaca

Banchi di nebbia all’aeroporto e due voli vengono dirottati: passeggeri costretti ad atterrare a Bologna

Ritorno dalle vacanze col brivido. Due voli, uno proveniente da Palermo e un altro da Londra, sono stati dirottati verso l’aeroporto di Bologna a causa della nebbia sullo scalo anconetano. Nessun problema per i passeggeri che, però, sono giunti a destinazione con alcune ore di ritardo

FALCONARA - Il nuovo anno si è aperto con una instabilità sotto il profilo meteo che ha portato in città densi banchi di nebbia. L’aeroporto Raffaello Sanzio di Falconara negli ultimi giorni è rimasto avvolto dalla coltre nebbiosa che ha reso difficile l’atterraggio di alcuni voli a causa della scarsa visibilità. Tanto che l’1 gennaio una velivolo proveniente da Palermo è stato dirottato su Bologna dove ha effettuato il regolare atterraggio all’aeroporto Marconi. Stessa sorte questa mattina (5 gennaio) per un volo Ryanair proveniente da Londra-Stansted. In entrambi i casi i passeggeri sono stati ricondotti ad Ancona con una trasferimento su pullman a carico della stessa compagnia. Dunque nessun problema per i viaggiatori, se non l’arrivo a destinazione con alcune ore di ritardo. 

Il disservizio

Ma a cosa hanno diritto i passeggeri che subiscono tale disservizio? «Nei casi di volo cancellato - riferisce una nota dell’avvocato Edno Gargano dello studio legale che tutela l’aeroporto di Falconara -, ma anche di ritardo superiore alle 3 ore, il passeggero è tutelato dal Regolamento (CE) 261/04 che prevede il riconoscimento di un risarcimento per il disservizio  subito. Tale indennizzo viene anche chiamato con il termine di “compensazione pecuniaria” ai sensi dell’art. 7 del Regolamento (CE) 261/04 e può variare da 250 euro a 600, in base alla tratta percorsa». Tuttavia, bisogna tenere in considerazione che durante la stagione invernale disservizi aerei di questo tipo sono spesso causati dal maltempo. Come ad esempio: banchi di nebbia, un’abbondante nevicata o del forte vento. «Dunque nel caso del volo dirottato di questa mattina - prosegue l’avvocato Gargano -, purtroppo il passeggero non avrà la possibilità di esercitare il proprio diritto ad ottenere la compensazione pecuniaria per il dirottamento subito poiché tali eventi, come la nebbia, sono considerati “circostanze eccezionali” ed esonerano il vettore dalla responsabilità di risarcire il passeggero» a cui è comunque dovuta l’assistenza che consiste nel ricevere pasti e bevande in congruità con l’attesa e l’eventuale volo o mezzo di trasporto alternativo per arrivare al punto di destinazione originariamente prenotato.

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