Assistenza domiciliare ai diversamente abili, Urbinati: «Riattivarla con urgenza»
Appello del capogruppo regionale di Italia Viva, Fabio Urbinati, che in questi giorni si è attivato per far ripartire il servizio presso l’ambito 21 e in particolare nella città di San Benedetto del Tronto
ANCONA - «Riattivare urgentemente l’assistenza domiciliare alle persone diversamente abili». Lo chiede il capogruppo regionale di Italia Viva, Fabio Urbinati, evidenziando come tra le tante difficoltà generate dalla pandemia sicuramente emerga quella a cui stanno andando incontro le persone diversamente abili e le loro famiglie.
«In questa prima fase di ripartenza - afferma il consigliere - ci si è mossi, purtroppo, a diverse velocità, sia per quanto riguarda i Comuni che i relativi Ats. La Regione si è impegnata concretamente per rendere questo tipo di prestazione il più possibile sicura tanto che il servizio sanitario è già attivo per effettuare tamponi agli operatori e ai portatori di handicap coinvolti. In questi giorni mi sono fortemente impegnato per far ripartire l’attività presso l’ambito 21 e in particolare nella città di San Benedetto del Tronto. Ora anche gli altri devono fare la loro parte. Chiedo a Comuni e operatori un grande sforzo poiché qualsiasi ulteriore ritardo sarebbe inaccettabile e ingiustificato. Come stanno ripartendo i tanto attesi centri estivi e le altre attività di carattere sociale e ricreativo su cui la Regione ha previsto incentivi economici, è necessario adesso che, senza aspettare oltre, riprenda anche l’assistenza domiciliare alle persone diversamente abili contestualmente alla riapertura dei centri diurni».