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Lunedì, 29 Aprile 2024
Salute

Niente sedia per il figlio disabile, la mamma scrive all'assessore. Blitz insieme all'ospedale: «In poche settimane è arrivata»

Suo figlio è stato costretto alla sedia a rotelle dopo un grave incidente ma in ospedale non c'era una sedia amagnetica per trasportarlo

OSTRA VETERE - Suo figlio è stato costretto alla sedia a rotelle dopo un grave incidente ma in ospedale non c'era una sedia amagnetica per trasportarlo. Lei, mamma che ha preferito restare in anonimato, ha scritto una lettera aperta per raccontare le vicissitudini che hanno scosso la famiglia e, al contempo, ringraziare l'assessore Saltamartini per l'interessamento diretto. 

Pur non essendo mio uso esternare pubblicamente situazioni che riguardano la sfera del privato, mi sento in dovere di ringraziare l’Assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini. Sono una mamma di un ragazzo di 30 anni diventato paraplegico a seguito di un incidente stradale. Viviamo in un paese dell’entroterra anconetano. Credo possa essere comprensibile come un tale evento ci abbia cambiato il modo di vivere e di interpretare il quotidiano. Soprattutto a livello sanitario. Dopo l’incidente abbiamo e stiamo facendo fronte a una serie di vicissitudini, alcune fisiologiche altre molto meno. Come l’ultima accaduta in ordine di tempo, ovvero l’impossibilità di fare un esame diagnostico fondamentale per mio figlio per mancanza delle condizioni primarie. Situazione già grave di per sè, amplificata dal fatto che ci trovavamo all’Ospedale di Torrette di Ancona. Il polo sanitario più importante delle Marche non aveva a disposizione una sedia amagnetica dove trasferire mio figlio dalla sua carrozzina per effettuare l’esame radiologico prenotato. In conclusione, dopo alcuni improbabili tentativi con atri supporti, niente esame e a casa. Ma certamente non e…zitti! La sera stessa ho scritto una mail all’indirizzo istituzionale dell’Assessore Regionale alla Sanità spiegando quanto accaduto e sottolineando il nostro disagio. Incredibilmente il mattino seguente ho ricevuto la telefonata dell’Assessore Saltamartini, il quale si scusava personalmente e mi invitava ad un “blitz” all’Ospedale di Torrette per verificare di persona lo stato delle cose. Premetto che non conoscevo affatto l’Assessore Saltamartini. Stupita da tanta immediatezza, considerando anche che ho persone vicine che lavorano nella sanità, ci troviamo all’ingresso di Torrette dove l’Assessore prima di entrare chiama al telefono un dirigente apicale che ci raggiunge. “Signora, rifacciamo tutto il percorso fatto con suo figlio” mi dice Saltamartini. Così partiamo e da subito faccio presente che una delle due rampe di accesso per disabili ha la pavimentazione rotta in alcuni punti, per poi arrivare  a radiologia dove egli stesso, dopo aver convocato primario e staff medico, verifica la mancanza della sedia amagnetica, indispensabile per chi è in carrozzina. Dire che Saltamartini fosse stizzito appare un pallido eufemismo. La sintesi concreta è che nel giro di poche settimane è arrivata la sedia amagnetica ed è stata riparata la rampa di accesso per disabili. Ora anche a Torrette chi è in carrozzina potrà fare esami radiologici con supporti adeguati  e  in sicurezza. Ci tengo a sottolineare la grande disponibilità e umanità dell’Assessore Regionale alla Sanità Filippo Saltamartini, una persona pratica ed efficiente che, con i fatti, ha dimostrato empatia e vicinanza ai cittadini. Per questo, a nome di tutte le mamme e di tutte le famiglie che sono costrette quotidianamente ad affrontare situazioni difficili scivolando talvolta nella rassegnazione dell’ineluttabile, voglio ancora ringraziarlo per il suo lavoro e per tenere viva la speranza di una sanità pubblica migliore.
 

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