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Salute

Screening in crescita, liste d'attesa e stabilizzazioni tra le priorità: il report sull'Azienda Sanitaria Territoriale

Il punto sul lavoro dell'Azienda Sanitaria Territoriale è stato fatto nella sede della Regione Marche. I dati e l'analisi settore per settore

ANCONA - Potenziato il personale sanitario e rafforzate le attività di screening dell’AST di Ancona. Nel 2023 sono state ben 574 le assunzioni e 162 le stabilizzazioni. Alla data del 1° gennaio 2024 l’Azienda Sanitaria Territoriale conta 4.266 dipendenti. Nel corso del 2023 sono stati banditi 51 concorsi per l’assunzione a tempo indeterminato di dirigenti medici in varie discipline e un nuovo concorso per l’assunzione di OSS. Il punto è stato fatto questa mattina in Regione dal presidente Francesco Acquaroli, l'assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, il direttore AST Area Vasta 2 Giovanni Stroppa e il sottosegretario alla presidenza della Regione Aldo Salvi.

Screening

Le attività di screening registrano numeri in crescita. Nel 2023 gli screening Hpv sono aumentati del +54%. Per quanto riguarda gli screening oncologici il dato del 2022 riporta una percentuale di adesione del 34,6% per il colon retto, del 43,1% per la cervice uterina e del 64,9% per la mammella. Considerando che il numero di inviti nel 2023 è stato notevolmente superiore rispetto al 2022 ci aspettiamo per il 2023 (dati disponibili ad aprile 2024) un netto miglioramento anche delle percentuali di adesione. 

HCV

Per quanto riguarda la campagna di screening HCV sono stati eseguiti 8.410 prelievi (con una adesione del 14% da parte della popolazione target). Tra il 2021 e il 2023 al Centro Unico Regionale di Diagnosi Prenatale sono giunte all’osservazione dei sanitari 4.671 pazienti, delle quali 849 provenienti da fuori regione. Le ecografie fetali eseguite nel periodo di riferimento sono state 4.033, da aprile 2024 invece sarà attivato il servizio di Screening Prenatale per patologie malformative e cromosomiche con attivazione dei nuovi LEA. Nei primi 9 mesi del 2023 l'attività ospedaliera sul fronte dei ricoveri è crescita del +3,1%. La mobilità attiva intra-regione segna un +3,6%, quella extra-regione un +6,9%. In crescita anche gli interventi chirurgici che registrano un +2,85% nello stesso periodo di riferimento.

Parla l'assessore Saltamartini

Liste di attesa nell'Ast Ancona

Importante anche l’impegno dell’AST di Ancona sul fronte delle liste di attesa: nel 2023 sono state assegnate da parte della Regione risorse per 1.001.358,55 euro.  Da luglio 2023 è stata istituita una apposita Unità di coordinamento aziendale per abbattere le liste di attesa con partecipazione multidisciplinare e riunioni a cadenza settimanale. Le risorse assegnate nel 2024 sono state aumentate rispetto al 2023 e ammontano a 1.465.044,57 euro.

Ambulatori

Tra i primi risultati raggiunti c'è il potenziamento dell’offerta per le prestazioni ambulatoriali erogate dall’AST Ancona, passando dalle 943 mila prestazioni dell’anno 2022 ad oltre il milione nell’anno 2023, con un incremento del 8,3% ben doppio rispetto all’incremento registrato nel 2022 rispetto al 2021 pari al 3,5%. Si registra anche un aumento dell’offerta di prestazioni maggiormente critiche, oggetto del Piano Nazionale Gestione Liste di Attesa (PNGLA), che passano dalle 507 mila prestazioni dell’anno 2022 alle 543 mila nell’anno 2023, con un incremento del 6,9%. Il numero di prestazioni di diagnostica per immagini è addirittura salito al +8,2%.

Per quanto riguarda il PNRR sono state assegnate complessivamente risorse per 28.064.388 euro: alle Case di Comunità sono state assegnati 20.638.883 euro, agli Ospedali di Comunità 6.321.827 euro, alle Centrali Operative Territoriali 1.103.678 euro. Altri 4.079.728,93 euro del PNRR sono stati assegnati per i pronto soccorso degli ospedali di Fabriano, Jesi e Senigallia, e per la riqualificazione dei posti letto di area semi intensiva degli ospedali di Jesi e Senigallia.

Personale e criticità

"Il nodo principale è la carenza di medici dovuto alla mancata programmazione degli ultimi 10 anni- ha commentato Saltamartini- abbiamo aumentato le norse di specializzazione, ma molti medici hanno scelto le specializzazioni più gettonate e c'è quindi carenza sulla medicina del territorio, medicina d'urgenza e 118. Stiamo riorganizzando il sistema con le Assistenze Domiciliari Integrate e i punti salute, dove i cittadini possono accedere per fare le analisi. In conferenza delle Regioni sono state presentate una serie di modifiche sull'aumento delle prestazioni dei medici e la mobilità di alcune specializzazioni. Basti pensare che per ordinare i pannoloni per persone incontinenti, in questo momento se ne occupano due medici e questo è un lavoro che potrebbe essere fatto a livello amministrativo. Il corretto impiego delle risorse è un tema che deriva dalla contrattazione nazionale e non locale, come al front-office dove potrebbero lavorare non infermieri ma amministrativi".

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