Nuovo punto di riferimento per le donne vittime di violenza, inaugurata in questura la "Stanza tutta per sé"
La struttura è stata inaugurata oggi in questura presso la divisione Anticrimine
ANCONA - Una stanza dedicata all’ascolto e all’accoglienza delle donne vittime di violenza, frutto della collaborazione tra Polizia di Stato, Soroptimist International e IKEA. La struttura è stata inaugurata oggi in questura presso la divisione Anticrimine, diretta dal Vice Questore Marina Pepe, presente alla cerimonia e portavoce della Questura. Il Questore di Ancona,Cesare Capocasa: «Una stanza per l’ascolto, con l’obiettivo di mettere a proprio agio le Donne che hanno vissuto storie di dolore, di sofferenza, di abuso e dove, quindi, cercare di ricostruire il loro vissuto. L’iniziativa con il contributo di Soroptimist International e IKEA, rientra nell’ambito delle attività finalizzate a prevenire e contrastare i reati di cui sono vittime le donne ed in generale, i soggetti deboli. Un vero e proprio messaggio di fiducia nei confronti di chi è vittima di abusi e violenze, un modo per fare sì che queste persone, all’interno di un ufficio di polizia, si possano sentire accolte, ascoltate e protette come in una casa vera».
La Vice Presidente Nazionale del Soroptimist International Enza Tolla, ha aggiunto: «Il progetto, Una stanza tutta per sé, iniziato ormai nel 2015 vuole assicurare alle donne vittime di violenza, nel difficile momento della denuncia, un ambiente che sia accogliente e familiare, nel quale sentirsi accolte e comprese. Dal 2015 ad oggi, sono state realizzate più di duecento stanze in tutta Italia. Nella lotta alla violenza di genere, la nostra è un’iniziativa concreta, come sono sempre le nostre azioni, e che ha aperto la strada ad una sempre più stretta collaborazione con le forze dell’ordine, il cui contributo è fondamentale. Di fronte a quella che è ormai un’emergenza nazionale, serve l’impegno della società tutta e noi, da cento anni impegnate nel diffondere una cultura di solidarietà, di salvaguardia dei diritti umani, di promozione e di crescita delle attività femminili, ci siamo. Questo progetto è testimone del nostro impegno concreto nella società, aiuteremo ad accogliere le donne in una nuova stanza, che consideriamo come una stanza della nostra casa sorottimista e le affideremo alla professionalità e alla competenza di chi, come sempre ha dimostrato di fare, saprà ridargli speranza e una nuova vita».
Come ribadito dalla Presidente SII Club Ancona Antonietta Caterina Daniele: «Il Soroptimist Club Ancona ha aderito sin dal primo momento al Progetto Nazionale Soroptimist “ Una stanza tutta per sé” titolo mutuato dall’omonimo saggio di Virginia Wolf , che ha lo scopo di ascoltare le donne vittime di violenza e stalking, in ambienti confortevoli che le facciano sentire accolte e protette nel delicato momento in cui trovano il coraggio di denunciare la loro drammatica situazione. Quando il Club Ancona ha rappresentato il desiderio di realizzare - come service celebrativo del cinquantesimo anniversario di fondazione -un’aula per le audizioni presso la Questura di Ancona ha trovato grande disponibilità e preziosa collaborazione dal Sig. Questore di Ancona: è stata subito individuata la stanza ed con il contributo Ikea , in base alle esigenze rappresentate dalla Questura, una stanza anonima è stata trasformata in un ambiente “ protetto” accogliente, con arredi confortevoli e tinte pastello in cui i militari possono raccogliere denunce e testimonianze, e la donna possa sentirsi a proprio agio, nel pieno rispetto della propria dignità personale. Il tutto pensato per andare incontro alle esigenze di soggetti indifesi, assisterli e agevolarne la richiesta d’aiuto, il primo passo verso l’uscita dal tunnel. Evidentemente questo è il risultato della proficua sinergia realizzata dagli attori coinvolti che denotano una grande sensibilità nei confronti di soggetti deboli e in difficoltà. Un particolare che ci rende particolarmente orgogliose è che per questa stanza Il Questore ha adottato la definizione “ Una stanza tutta per sé”, proprio come nel progetto Soroptimist. Grazie per averci consentito di realizzare questo importantissimo service».
Martina Musardo e Davide Niemeijer di IKEA-Ancona: «Costruire una vita migliore per la maggioranza delle persone è la visione che da sempre guida IKEA, ma siamo consapevoli che non è possibile realizzare un reale cambiamento da soli. Per questo ci impegniamo ogni giorno con entusiasmo e responsabilità ad essere parte attiva della comunità instaurando collaborazioni virtuose con le istituzioni e le associazioni che lavorano sul campo per rispondere alle esigenze di chi ha più bisogno. Siamo davvero orgogliosi di aver preso parte al fianco della Questura di Ancona e dell'associazione Soroptimist International club di Ancona a questo importante progetto, nella realizzazione di uno spazio che, siamo sicuri, permetterà a molte donne in difficoltà di intraprendere un percorso che li aiuti a riprendere in mano la loro vita».