rotate-mobile
Attualità

Pulizia dei fondali, il Trave "liberato" da reti, bottiglie e...stivali

Una maxi raccolta di rifiuti in ventuno località balneari d’Italia tra cui la riviera del Conero e per la precisione la zona antistante al Trave

ANCONA - Una maxi raccolta di rifiuti in ventuno località balneari d’Italia tra cui la riviera del Conero e per la precisione la zona antistante al Trave: è “Pulifondali e Pulispiagge”, l’iniziativa organizzata dalla FIPSAS (Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee) in occasione della “Giornata Mondiale dell’Ambiente” con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera. 175 quintali raccolti in tutta Italia tra reti fantasma, plastiche, copertoni e materiali ferrosi sono “riemersi” dagli abissi grazie ai tesserati della Fipsas, che si è anche occupata – con l’aiuto di oltre duemila studenti – di ripulire gli arenili proprio all’inizio della stagione balneare.

Ad Ancona la pulizia dei fondali è stata svolta dai sommozzatori del Kòmaros Sub Ancona che, nonostante le pessime condizioni delle acque marine che risentono pesantemente delle recenti alluvioni della pianura padana e della riviera romagnola e marchigiana, sono riusciti a ripulire un tratto di costa lungo la scogliera del “Trave”. All’evento hanno partecipato dalle ore 10,00 alle ore 12,00 un gruppo di subacquei con autorespiratore, che hanno setacciato i fondali antistanti la scogliera del “Trave raccogliendo rifiuti di ogni genere, soprattutto plastica ed attrezzi da pesca. Sotto il pelo dell’acqua, la situazione è apparsa comunque migliore rispetto allo scorso anno, sul fondale sono stati recuperati soprattutto oggetti portati a riva da venti e correnti, onnipresente ed indistruttibile la plastica, tantissimi bicchieri e bottiglie, taniche e contenitori vari in materiale plastico, boe sfondate, suole di scarpe, vecchi stivali. Presenti inoltre di reti ed attrezzature da pesca in nylon e materiale plastico, abbandonate sul fondale, ove continuano a fare danni all’ambiente per mesi ed anni. Complessivamente sono stati raccolti dai fondali circa 150 chili di rifiuti vari, che sono stati conferiti alla ditta Garbage Group intervenuta con una imbarcazione, dedicata alla raccolta e smaltimento differenziato dei rifiuti in ambito marino.
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Pulizia dei fondali, il Trave "liberato" da reti, bottiglie e...stivali

AnconaToday è in caricamento