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Domenica, 28 Aprile 2024
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Ciccioli (FDI): “Il Piano Socio Sanitario solido, concreto e all’insegna dell’alta specializzazione"

Le dichiarazioni del capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale, Carlo Ciccioli, relatore di maggioranza del Piano Socio Sanitario.

ANCONA – “Anche oggi abbiamo assistito dal Partito democratico al festival della demagogia, del vuoto pneumatico dei contenuti, delle dichiarazioni autoreferenziali e degli interventi farciti di menzogne politiche. È mancato il mea culpa sul passato, ciò che i marchigiani tutti si sarebbero attesi, tranne che dalla consigliera Manuela Bora che, e le fa onore, ha chiesto scusa ai marchigiani per quanto da loro non fatto in materia sanitaria. Mi aspetterei altre scuse anche dai vertici del Pd marchigiano, ma non credo arriveranno, non tutti hanno l’onestà intellettuale mostrata in questo caso dall’ex assessore Bora”. Queste le dichiarazioni del capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale, Carlo Ciccioli, relatore di maggioranza del Piano Socio Sanitario.

“Nessun apporto da parte del Pd alla stesura del Piano Socio Sanitario 2023-2025, manifestato dalla mancanza di emendamenti, ordini del giorno e qualsiasi altro atto di indirizzo, nonostante l’apertura massima dimostrata in Commissione e in Aula, di cui hanno approfittato ordini professionali, associazioni dei malati, sindacati di categoria e società scientifiche. È un segno preoccupante per un’opposizione che non ha idee, non è in grado di produrre progetti in favore dei marchigiani, rimanendo ancorati alla ricetta, nefasta, della Giunta Ceriscioli che è stata giudicata severamente non solo da noi. Ma, oggettivamente, da due fattori oggettivi: la pandemia e la democrazia. La prima ha messo in luce come il perno della loro contro-riforma sanitaria caratterizzato da un accentramento dei servizi nei soli ospedali dei capoluoghi, sguarnendo la maggior parte dei territori regionali, in particolar modo le aree interne. La democrazia, invece, si espressa chiaramente con il voto popolare. E la nostra riforma, che si completa con il Piano Socio Sanitario, è ciò che abbiamo detto ai marchigiani, in modo coerente e concreto. È un Piano perfettibile, a differenza della Sinistra noi sappiamo bene che nessuno possiede la verità in tasca, che va in direzione diversa dai fallimenti delle precedenti Amministrazioni. È un documento che ha una propria sostenibilità economica, che recepisce le falle messe in luce dalla Pandemia, che favorisce ed implementa una sanità diffusa e capillare, avvicinando i servizi a tutti i marchigiani a prescindere dal luogo di residenza. Un Piano che contribuirà ad elevare la specializzazione del personale e delle strutture, decongestionando i Pronto soccorso e proponendo un’integrazione più equilibrata e meno sfavorevole per il pubblico con il privato. La sanità privata, che è stata dilatata all’incredibile nella scorsa legislatura, è nella necessità di essere rivisitata ben sapendo che è utile, ma all’interesse generale e non facendo concorrenza al pubblico nell’assunzione del personale. Si punta sulla Telemedicina e l’informatizzazione, settori non sviluppati in tutti questi anni, asset sui quali puntiamo in particolar modo. Si affronta il nodo delle Liste d’attesa, altra problematica ereditata dal passato ed acuita con la pandemia e la cronica carenza di personale sanitario assumibile, costringendo l’utenza a rivolgersi al privato. Infine, si affronta lo sbilanciamento dovuto al buco nero della Mobilità passiva, anche questo gravosa eredità delle Giunte di sinistra, 160 milioni di euro in uscita con 60 milioni di squilibrio rispetto alla mobilità attiva, soldi con cui invece si potrebbe assumere personale sanitario e investire su nuove tecnologie, aspetto questo – conclude Ciccioli – a cui stiamo cercando di porre un freno concreto e veloce”.
 

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