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Lunedì, 29 Aprile 2024
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«No alla fornitura di materiale all'Ucraina, l'Italia ripudia la guerra», scatta la raccolta firme

Sono oltre 700 per ogni referendum le firme finora raccolte ai banchetti posti nelle varie sagre di Osimo ed ai mercati di paese

OSIMO - Sono oltre 700 per ogni referendum le firme finora raccolte ai banchetti posti nelle varie sagre di Osimo ed ai mercati di paese. «Ricordiamo che il quesito n.1 è finalizzato ad abrogare una norma in forza della quale si autorizza la fornitura di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari a favore dell’Ucraina, e ciò in pieno contrasto con l’art. 11 della Costituzione: “l’Italia ripudia la guerra”- scrivonoi comitati promotori in una nota- il secondo quesito, in caso di esito positivo, comporta l’impossibilità per i nostri Governi di emanare dispositivi normativi che autorizzino la fornitura di materiali di armamento ai Paesi in conflitto armato. Il terzo quesito si prefigge di garantire e tutelare il servizio pubblico a beneficio della salute collettiva ed individuale di tutti i cittadini. L’esito positivo di questo terzo quesito comporta l’esclusione dalla partecipazione dei soggetti privati come protagonisti della pianificazione sanitaria consentendo, in assenza di conflitto di interesse, un più libero investimento di risorse adeguate nelle politiche sanitarie che vanno decise unicamente nel pubblico interesse». La raccolta proseguirà fino a domenica 9 luglio.

Ad Osimo si potrà firmare tutti i giovedì fino al 7 luglio al mercato cittadino in Corso Mazzini oppure alle sagre della Sangria (fraz.Casenuove) e della Rana (fraz.Passatempo). Stessa cosa a Castelfidardo presso la sezione della Sinistra unita dal martedi al venerdì dalle ore 18,00 alle 19,30; lunedì 3 luglio al mercato dalle 9,00 alle 12,00; giovedì 29 giugno e 6 luglio dalle 9,00 alle 12,00 presso l’ex ospedale di via XXV Aprile.

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