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Claudio, 30 anni di "Gialla" in un libro: «Soccorsi, ricordi e un funerale sbagliato»

Claudio Comirato, volontario della Croce Gialla di Ancona, ha affidato a un libro i suoi ricordi trentennali nella Onlus di pubblica assistenza. Il ricavato andrà all'associazione. Aneddoti e ricordi

Trent'anni di servizio sulle ambulanze della Croce Gialla di Ancona, Claudio Comirato racconta ricordi e aneddoti nel libro: "30 anni in bitonale". Bitonale è, appunto, la doppia tonalità della sirena dell'ambulanza. Un suono che per tre decenni ha scandito giorni e notti di Claudio e di tanti altri soccorritori, anche quelli che non ci sono più. «L’idea è nata con l’emergenza Covid, quando mi sono reso conto che vivevamo una situazione senza precedenti, che ha cambiato il modo di fare servizio così come il rapporto con il paziente- dice Claudio- nel volume racconto una serie di servizi, alcuni belli e alcuni brutti, altri grotteschi». Si parte da metà anni ’80 quando, racconta Claudio, chi aveva bisogno di soccorso era quasi affidato alle “mani del Signore”. Si prosegue poi con gli anni di Giuseppe Romagnolo: «L’ex presidente ha dato un cambio di passo per il soccorso in ambulanza e l’elisoccorso- ha detto Comirato- è stato anche il precursore del medico in ambulanza». 

Gli aneddoti

«Il servizio al quale sono più legato è quello a una ragazza che purtroppo non c’è più» dice Claudio con la voce rotta dalla commozione e senza aggiungere particolari. Nel volume ci sono anche storie a lieto fine: «Penso a un paio di persone che siamo riusciti a salvare sempre con l’aiuto dell’automedica del 118, tra cui un uomo in centro ad Ancona con una rianimazione cardiopolmonare, oppure a un signore in via Cesare Battisti che poi ho avuto modo di incontrare poi spesso in giro per la città». Non mancano le situazioni grottesche, passate per anni di servizio allo stadio in occasione delle partite dell’Ancona in serie B o per quel funerale sbagliato. Sì, è successo anche questo. «Una mattina Carlo Cingolani mi chiese di accompagnare dei soci a un funerale di un altro socio che era venuto a mancare. Ci presentammo alle 15,30 alla chiesa del Santissimo Sacramento, in camice. Io, appena diciottenne, rimasi in fondo alla navata mentre gli altri andarono davanti all’altare per montare la bandiera di rappresentazna. La gente iniziò a mormorare, quando iniziò l’omelia il sacerdote disse: “Questa mamma eccezionale è sempre rimasta vicina ai propri figli”». Una donna? Il gelo. «I soci chiusero la bandiera, tornammo in sede e scoprimmo che il funerale a cui dovevamo andare era alla stessa ora ma alla chiesa di San Cosma». Un altro caso “estremo” riportato nelle 117 pagine riguarda un anziano nella casa di appuntamenti: «Ci chiamarono perché gli uscì l’anca di fuori» aggiunge Claudio. «I ricavi del libro verranno usati dall’associazione per acquistare l’attrezzatura di cui c’è bisogno» spiega il presidente della Croce Gialla, Alberto Caporalini. «Il libro- aggiunge Caporalini- è come le canzoni di Battisti, non hanno un contesto temporale delineato, quindi anche chi inizia oggi a fare il volontario può riconoscersi in queste pagine». 

I punti vendita 

Il libro può essere acquistato presso il bar Marco di via Tavernelle, il bar Borgo Rodi nell’omonima via, la tabaccheria Mario Barca di via Montebello e l’agenzia di viaggi Cinti di via dell’industria. 


 

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