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Coppa e mercato le salvezze dell'Anconitana. Marino: «Non si possono regalare gol così»

Il ko con l'Atletico Gallo fa sprofondare i dorici a -7 dal primo posto «ma guai a deprimersi, il campionato è lungo», avverte l'allenatore. Ecco i primi rinforzi

Campionato compromesso? Umberto Marino non vuole sentirne parlare. Primo perché «la strada è ancora lunga», al di là del fatto che l’Anconitana è precipitata a 7 punti dal primo posto. Secondo, perché «contro l’Atletico Gallo non meritavamo di perdere, anzi: se c’è una squadra che ha sempre giocato in modo propositivo e ha costruito più occasioni, è stata la mia».

E allora il rammarico cresce alla luce di uno scontro diretto che, in caso di successo, avrebbe rilanciato i dorici al secondo posto, a un punto dalla capolista. Invece, per colpa di una sconfitta dovuta a un’ingenuità difensiva, sono sprofondati a 3 punti dai playout. «Abbiamo buttato via la partita per colpa di una nostra distrazione - si lamenta Marino, al primo ko da quando è approdato sulla panchina biancorossa -. Loro potevano metterci in difficoltà solo sui calci piazzati perché nella manovra hanno fatto fatica: conto una sola occasione capitata a Rizzato. Noi, invece, ne abbiamo costruite tante. Ma purtroppo abbiamo pagato a caro prezzo la distrazione del nostro marcatore: non si può regalare un gol del genere. E poi serve più personalità sugli esterni, gli uno contro uno vanno sfruttati meglio». Ma adesso non è il momento di buttarsi giù. «Non voglio che questa sconfitta demoralizzi i ragazzi, perché il cammino è ancora molto lungo e adesso ci aspetta una partita fondamentale in Coppa: non possiamo sbagliarla».

L’appuntamento è per mercoledì alle 18,30 sul sintetico del Ciarrocchi di Porto d’Ascoli: si riparte dal 2-2 dell’andata e l’Anconitana deve vincere a tutti i costi per approdare in finale. Con un occhio, ovviamente, al mercato invernale che oggi apre i battenti: il presidente Stefano Marconi è determinato a investire per rafforzare la squadra. In arrivo 8 elementi. I primi sono due under d’attacco: l’italo-egiziano Juba Esmail Ghanam (classe 2000), un ritorno dopo la parentesi al Pineto in D, e il ghanese Daniel Boafo (2001), prodotto del vivaio della Nuova Folgore, maturato nelle giovanili dell’Atalanta e da agosto al Chieti in D. Tra gli obiettivi, come riporta il Corriere Adriatico, ci sono diversi big: per l'attacco il nome più caldo era quello di Vincenzo Liccardi, 30 anni, una vita sui campi della Campania tra D ed Eccellenza. Ha appena lasciato la Scafatese, ma sembra sia orientato ad accettare la proposta del Pomigliano in D. La società biancorossa cerca due centrali difensivi: nel mirino l'argentino Tomas Berra (28) in uscita dal Cattolica e Mattia De Fabritiis (27) ex Giulianova, già allievo di Marino al Chieti, ora al Fossacesia (Promozione abruzzese). Si preannuncia una mezza rivoluzione: tra i giocatori in uscita c'è anche Pierluigi Borghetti

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