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Nelle Marche ridurre si può

Ancora un mese di tempo per proporre azioni il cui effetto produca la riduzione della quantità di rifiuti. E vincere il premio promosso dalla Regione, Legambiente, UPI, ANCI Unioncamere, Federambeinte. Tra gli scopi dell'iniziativa la diffusione di buone pratiche

C’è tempo fino al 28 febbraio 2014 per partecipare al secondo bando regionale sul tema della prevenzione dei rifiuti: “Ridurre si può nelle Marche”. Il Premio, promosso da Regione Marche, Legambiente Marche Onlus, UPI Marche, ANCI Marche, Unioncamere Marche, Federambiente che nel 2009 hanno sottoscritto un protocollo d’intesa di collaborazione sul tema,  ha lo scopo di valorizzare e premiare le migliori azioni di prevenzione della produzione dei rifiuti intesa come quel complesso di misure prese prima che una sostanza, un materiale o un prodotto divenga un rifiuto.
Le azioni devono avere come effetto la riduzione della quantità di rifiuti (anche attraverso il riutilizzo dei prodotti o l’estensione del loro ciclo vita), degli impatti negativi che questi producono sull’ambiente e sulla salute umana e/o la diminuzione del contenuto di sostanze pericolose in materiali e prodotti. Il Premio è
Obiettivo del Premio è creare un contesto e una cultura favorevole alla prevenzione dei rifiuti contribuendo alla diffusione delle buone pratiche e valorizzando le esperienze che hanno saputo raccogliere le sfide e le opportunità offerte da un corretto, innovativo ed efficiente uso delle risorse.

Il 2014, inoltre, è stato dichiarato “Anno Europeo contro lo spreco alimentare”. Per questo motivo l’ edizione “Ridurre si può nelle Marche – edizione 2013/2014” prevede una speciale sezione riservata alla riduzione dello spreco alimentare a cui sarà dedicato uno specifico premio.

L’iniziativa si rivolge a enti pubblici e privati, associazioni e aziende pubbliche e private, grande e piccola distribuzione organizzata, istituti scolastici, di ricerca e universitari, che hanno svolto o stanno svolgendo attività e progetti di ricerca sulla prevenzione dei rifiuti e che coinvolgono famiglie, consumatori, studenti, associazioni e aziende del territorio della regione Marche.

 “La Regione Marche è sempre stata molto attenta alla programmazione dell’intero ciclo di gestione dei rifiuti e ha posto come obiettivo primario la riduzione del quantitativo da produrre, la vera nuova frontiera, la sfida per Istituzioni e cittadini”, ha commentato l’assessore Malaspina. “Dobbiamo essere consapevoli – ha proseguito - che il problema dei rifiuti non può essere risolto soltanto in termini di tecnologie ma deve essere affrontato a largo spettro, intervenendo con opportune iniziative di tipo gestionale in ogni sua fase a partire dalla riduzione nella produzione dei beni dismessi da avviare alle fasi successive”. La prevenzione più che un obbligo dettato dai Programmi europei e dalle direttive conseguenti, è “una opportunità ambientale ed economica, che elimina la necessità di raccolta, di trasporto, di trattamento ed in ultimo di smaltimento dei rifiuti garantendo, quindi, un alto livello di tutela ambientale e uso delle risorse naturali”. 

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