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Regolamento sugli animali, D'Angelo (Tua Ancona): «Traditi per una pretesa degli animalisti»

A due giorni dal voto in consiglio comunale arriva il punto da parte del consigliere consigliere de La Tua Ancona Italo D'Angelo che parla di un patto fra gentiluomini tradito per fare un favore alle associazioni

A due giorni dal voto in consiglio comunale sul "Regolamento comunale per la tutela del benessere degli animali e la loro convivenza con i cittadini" arriva il punto da parte del consigliere consigliere de La Tua Ancona Italo D'Angelo che parla di un patto fra gentiluomini tradito per fare un favore alle associazioni.

"Si è aperta una discussione in aula consiliare  tra i Verdi e alcuni rappresentanti delle opposizioni. Da una parte i Verdi ,contenti di aver messo una bandierina che sarà loro utile alle prossime elezioni , dall'altra le opposizioni che pure hanno anch'esse lavorato su un Regolanento per lo più recepito da quello Regionale : presidente della Commissione competente è la Bona Finocchi de La Tua Ancona e che avevano fatto passare  in Commissione il Regolamento con l'accordo " fra gentiluomini "che sarebbe stato cambiato l'art . 11 in consiglio. Così non è stato in aula perché le associazioni animaliste presenti hanno preteso il voto e i Verdi hanno minacciato la maggioranza che si è sentita costretta a votare senza modificare il Regolamento, sebbene ben 5 Consiglieri di maggioranza avessero espresso "informalmente " di condividere le stesse perplessità delle opposizioni. Coerentemente La Tua Ancona non ha votato il Regolamento. L'art . 11 prevede che l'animale "esibito "dal clochard per l'accattonaggio possa essere prelevato dai Vigili , gli siano effettuati controlli, identificazione, microchip e  solo dopo restituirlo  al legittimo proprietario , che avrà dovuto pagare nel frattempo una pesante multa. L'articolo è scritto male perché il clochard non potrà mai pagare la multa (che si aggirerà sulle 500 euro circa) e non potrà mai dimostrare di essere il legittimo proprietario. Quindi l'animale resterà "sequestrato " e resterà nella disponibilità e  a carico  del Comune di Ancona, finché qualcuno non lo adotterá. Sfido gli animalisti presenti in aula che pure hanno manifestato apprezzamento per questo Regolamento ,a dimostrare che tutti gli  animali  in giro per la città abbiano  il microchip e certificato di proprietà. Per di più ,essendo il clochard senza fissa dimora ,anche  avendo la possibilità di  pagare la multa, come potrà avere il certificato di proprietà, senza quello di residenza? Insomma un articolo scritto male che va a punire le povertà e non a salvaguardare gli animali. Il dibattito tra Verdi ed opposizioni si è poi articolato sui grandi temi della salvaguardia dell'ambiente. Il Sindaco per risolvere il problema cinghiali ha parlato di lanciafiamme e loro zitti. Le gattare hanno lamentato  l'assenza di gattili e pure qui zitti. Per l'Uscita ad Ovest si era parlato di megainfrastrutture in zona frana: pure qui zitti. E per le  polveri che imperversano in città con centraline collocate in spazi verdi che sembrerebbero pure aver interessato la Magistratura? Consigliamo ai Verdi di interessarsi  anche delle deiezioni dei piccioni  che imperversano in città ,sebbene siano stati messi" in aria "pure  i falchi. Perchè non promuovere  un accordo con le Associazioni  Venatorie e magari consentire di far  sparare ai piccioni in Piazza Cavour? Chissà se  gli farebbe guadagnare qualche voto. In tempi di magra insomma non si sta  a guardare troppo  per il sottile". 

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