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Macroregione Adriatico Ionica: la Regione sviluppa il piano d’azione

Quattro i pilastri di cui si compone la strategia per cui sono stati costituiti i gruppi di lavoro: blue economy; connessioni infrastrutturali tra Regioni; ambiente e sostenibilità dello sviluppo; turismo

Un piano d’azione che parte dai territori, basato sul principio di sussidiarietà, in grado di catturare risorse europee per dare nuove opportunità di sviluppo e maggiore stabilità ai Paesi che si affacciano sull’Adriatico e sullo Ionio. Di questo si è parlato ieri mattina nel corso di un seminario sulla Macroregione Adriatico Ionica al quale hanno portato il loro contributo associazioni di categoria, enti territoriali e parti sociali.

“In base alle regole del Trattato di Maastricht e dell’Unione Europea – ha spiegato il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca in apertura dei lavori – la strategia macroregionale deve avere come protagonisti i cittadini e le loro organizzazioni sul territorio come le Università, le Camere di Commercio, le istituzioni locali. Questi soggetti tutti insieme devono costruire un disegno in grado di integrare progetti ed iniziative nell’ambito dell’Adriatico. Le risorse a disposizione sono quelle dei fondi strutturali e ritengo sia molto significativo che l’Unione Europea abbia fatto coincidere la sua strategia a sud est, il cosiddetto “south est gateway”, con la strategia della Macroregione. E’ la prova di quanto l’Europa oggi sostenga questa iniziativa. Inizialmente infatti – ha proseguito Spacca -  c’erano perplessità sulla strategia macroregionale perché riguardava l’area più debole dell’Europa. Ma proprio questo elemento ha finito paradossalmente per dare vigore alla strategia, nella quale ora la Ue crede moltissimo: rafforzare il fianco sud-est dell’Europa attraverso la macroregione significa infatti dare stabilità ed equilibrio a tutto il continente”.

Quattro i pilastri di cui si compone la strategia per cui sono stati costituiti i gruppi di lavoro: blue economy; connessioni infrastrutturali tra Regioni; ambiente e sostenibilità dello sviluppo, turismo.  A questi si aggiungono due priorità trasversali: ricerca, innovazione, sviluppo delle pmi di cui le Marche hanno il coordinamento; formazione e capacity building. La Regione Marche è stata designata a guidare i gruppi di lavoro italiani.

“Oggi – ha concluso Spacca - siamo qui per chiarire tutti i dubbi nella implementazione di questo disegno strategico e costruire progetti utili perché le Marche riprendano una strada di crescita nella coesione sociale su diritti fondamentali della sicurezza sociale e sul rispetto degli equilibri ambientali. L’Ambiente è uno dei temi fondamentali della agenda europea insieme alle energie rinnovabili e allo sviluppo sostenibile: una sfida di grande responsabilità per tutta la comunità”.
“Le Marche – ha aggiunto l’ambasciatore Fabio Pigliapoco, Segretario generale dell’Iniziativa Adriatico-Ionica  – sono una Regione da sempre sensibile a ciò che accade al di là dell’Adriatico, e adesso si trova ad avere un ruolo forte nella costruzione della strategia macroregionale. Per la prima volta i fondi comunitari non saranno distribuiti su progetti e piani decisi in modo centralizzato, ma elaborati dai territori. Questa è la vera rivoluzione e la grande opportunità che dobbiamo essere bravi a cogliere”.

Tra i prossimi appuntamenti, una sessione di approfondimento con la Serbia è già fissata, sempre ad Ancona, per il prossimo 14 ottobre, alla vigilia del vertice Italia –Serbia che si terrà appunto nel capoluogo dorico.

I tempi per la definizione dei progetti sono molto stretti e coincidono con quelli del Por (fondi strutturali europei 2014-2020).          
La strategia con il relativo Piano d’azione  dovrà essere approvata dai 28 Paesi della Ue nel giugno 2014 quando la presidenza passerà all’Italia. Un via libera che arriva dopo l’approvazione all’unanimità del Comitato delle Regioni d’Europa ed il  voto al Parlamento europeo.

Di seguito il CRONOPROGRAMMA dettagliato:

DICEMBRE 2013: raccolta e valutazione da parte della Commissione UE dei contenuti elaborati durante il percorso di consultazione.

FEBBRAIO 2014: presentazione della proposta finale di Piano d’azione nel corso della Conferenza in Grecia; avvio delle procedure per i pareri e le richieste di revisione da parte di istituzioni e attori coinvolti.

FEBBRAIO-GIUGNO 2014:revisione e definizione finale del Piano d’azione dell’EUSAIR.

GIUGNO-DICEMBRE 2014:  presentazione e approvazione definitiva della Strategia Macroregionale Adriatico Ionica al Consiglio Europeo nel corso della Presidenza Italiana dell’Unione Europea.

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