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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

Primarie centrosinistra, la carica di Pesaresi: «Cura, ascolto e visione per la nostra Ancona»

Il 13 novembre sarà in corsa per acquisire il titolo di rappresentante della coalizione per la corsa alla carica di primo cittadino

ANCONA- Carlo Maria Pesaresi, ex assessore alla Cultura e al Turismo della Provincia di Ancona sarà in gara il 13 novembre per le primarie del centrosinistra. La speranza è quella di ottenere il gradimento degli elettori per rappresentare la coalizione nelle prossime elezioni per la carica di primo cittadino dopo la scadenza del mandato di Valeria Mancinelli. Al momento i candidati in gara sono lui e l’attuale assessore al porto Ida Simonella.

In attesa di conoscere dettagliatamente il programma, dopo alcuni importanti sostegni ricevuti tra cui quello dell’avvocato Andrea Nobili, Pesaresi ha lasciato trapelare quello che per lui sarà importante trasmettere in questo cammino pre-elettorale: «E’ necessario aprire una fase diversa e dopo dieci anni c’è bisogno di un certo ricambio. Questo ricambio, per certi versi, può anche definirsi discontinuità sempre all’interno dei valori del centro sinistra. Aria nuova, nuove idee da sviluppare in una fase in cui arriveranno tante risorse e laddove il Covid ha lasciato tanto. Serve, a questo proposito, una governance che consideri un valore la partecipazione dei cittadini. Questo dovrà diventare un obiettivo immediato per un capoluogo che deve interfacciarsi con tutte le parti in causa, istituzionali e non».

Un percorso che si fonderà su tre parole, e un sogno: «Il mio sogno si comporrà di tre elementi cardine: cura, ascolto e visione. Non serve un miracolo, quelli li lascerei ad ambiti diversi. Serve un’impresa per Ancona, un’impresa che arrivi attraverso il gioco di squadra. Uniti ce la si può fare».

Il “post” dell’annuncio

Questo, invece, era stato il post apparso su Facebook con cui il 12 luglio Pesaresi aveva annunciato la sua candidatura: “Eccoci. Ci siamo. Le primarie di coalizione del centrosinistra sono una straordinaria occasione per ragionare sul futuro della nostra città. Quella dove siamo nati, dove abbiamo mosso i primi passi, dove a volte siamo tornati dopo aver fatto esperienze altrove o dove siamo giunti per studio o per lavoro ed abbiamo deciso di restare. Dove abbiamo fatto politica, volontariato sociale, impegno civile e professionale, pubblica amministrazione. Ancona ha bisogno di guardare avanti con la fierezza e la forza di essere un capoluogo.  Ha bisogno di aprire le finestre del palazzo comunale e far circolare aria nuova. Ha la necessità profonda di sognare, di guardare avanti e non solo a quello che è stato fatto.  E di dialogare e confrontarsi con le forze più vive che abitano la città (che sono tante), non sempre valorizzate per logiche che rifiutiamo. Vogliamo aprire invece che presidiare, vogliamo esortare anziché ammonire, vogliamo restituire ad Ancona la libertà di poter immaginare il suo futuro assieme a molti e come comunità.  Perché se lo merita. E perché la competizione tra le città oggi, in Italia e nel mondo, passa da questo: dalla capacità di essere attrattive, di avere coraggio e guardare oltre lo steccato del proprio orticello. Sono determinato a rappresentare questa energia e questo desiderio; per questo motivo, assieme a tanti altri, mi assumo la responsabilità di essere candidato alle primarie del centrosinistra, lì dove stanno i miei valori.   Ringrazio di cuore le persone e le forze politiche che hanno visto in me la figura adatta ad incarnare la visione ampia e di cui necessita il governo della città. È stato sin qui un percorso lungo, vero, democratico, di discussione e confronto, che ho affrontato con grande rispetto e attenzione per sensibilità anche lontane dalla mia.  Ci vedremo prestissimo, in un bel luogo all'aperto, per cominciare a parlarne insieme. Ma intanto, visto che da qualche giorno ci fischiano le orecchie, abbiamo bisogno di dire che sì, ci siamo. Eccoci”

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